Arriva una novità importante per quanto riguarda l’utilizzo dei monopattini. La decisione è stata presa.
La questione riguardante i monopattini ecologici è di pressante attualità nel nostro paese, specialmente in questo periodo in cui il Governo parla addirittura di limitare pesantemente l’utilizzo dei veicoli in questione per motivi di sicurezza. Dall’assicurazione alla targa, questo rischia di diventare troppo oneroso annullando il vantaggio del prezzo low cost.
A volte però a creare problemi sono semplicemente le stesse ditte che dovrebbero mettere in leasing i loro prodotti per i cittadini, ne esistono tante come ad esempio Link che opera in numerose città italiane, Bit e Superpedestrian, che sono ovviamente in costante competizione tra loro come è anche normale in un sistema basato sul capitalismo.
Dopo il caso di Roma in cui il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato l’intenzione di ridimensionare pesantemente il numero di monopattini elettrici in circolazione intervenendo sui numeri di mezzi che le flotte delle ditte possono schierare, ora anche a Bari avviene qualcosa di simile, solo che stavolta, tutto è nato da un contenzioso tra aziende
Tutto questo è partito da un esposto presentata al TAR da Link Your City che ha preso parte al bando ma non è riuscita a classificarsi tra le prime tre aziende che saranno le uniche a poter mettere i loro mezzi nella misura di 1.500 unità in affitto nella città. Ora però, tutto rischia di cambiare.
Inizialmente, le proteste della Link che ha affermato come le regole alla base del bando non siano state seguite del tutto annoverando tra i motivi il fatto che la stessa ditta offrirebbe più minuti gratis rispetto alle rivali era stata respinta ma in una successiva decisione, il Tar ha accolto l’obiezione. Ora pertanto la graduatoria potrebbe essere stravolta.
Ora però sarà proprio la Link a ridere per ultima dato che, stando a quanto riportato da Clean Cities, la ditta potrebbe anche decidere di non avere più interesse ad operare in questa città, una decisione strategica o forse una sorta di protesta per aver subito un’ingiustizia – o presunta tale – nel corso dell’appalto. A non essere tanto contenti saranno i cittadini che vivranno ora nell’incertezza finché una decisione non viene selezionata da chi di dovere.
Vedremo quali saranno gli sviluppi della vicenda. Nel frattempo, il Governo si appresta a varare ufficialmente il provvedimento sull’obbligo assicurativo dei velocipedi. Allora sì che cambierà tutto.
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