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Volkswagen saluta per sempre un modello unico, nulla sarà più come prima: cosa cambia

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Federico Danesi

Stretta nella morsa della concorrenza, vecchia e nuova, Volkswagen tira dritto con i suoi progetti: l’ultima decisione mette fine ad un’era

In attesa dei dati ufficiali e finali per fare un bilancio del 2023, molto considerazioni sul mercato dell’auto sono già fattibili. Una su tutte: non esistono più intoccabili, perché i consumi si sono evoluti e nuove realtà avanzano, come quella cinese. Lo sanno bene anche in casa della Volkswagen che sta preparando una rivoluzione.

Volkswagen cambia ancora, il futuro sarà diverso (Ansa) – Bicizen.it

Per cominciare, l’azienda tedesca che ha la sua sede principale a Wolfsburg, ha varato un ampio programma di riorganizzazione dei suoi stabilimenti di produzione. L’obiettivo principale è quello di ottimizzare l’efficienza in fabbrica per due ragioni principali. La prima è risparmiare sui tempi di produzione, la seconda è far risparmiare i clienti, anche nell’elettrico.

In questo senso la condivisione delle piattaforme è una svolta importante. Non a caso tra i modelli in programma per il 2024 c’è un nuovo Suv elettrico che dovrebbe utilizzare una versione aggiornata dell’ormai sperimentata piattaforma modulare MEB, cioé la MEB Evo. Sarà in pratica una naturale evoluzione della ID.3, la prima berlina compatta totalmente elettrica.

Il Suv dovrebbe essere assemblato a Zwickau, lo stesso impianto che vede già la produzione della ID.5. Allo steso modo la compatta ID.2, che per ora sarà il modello low cost della linea, sarà prodotta a Martorell, in Spagna, insieme alla Cupra Raval.

Sullo sfondo però in realtà c’è un’altra auto che porta quel marchio e ha rappresentato un’icona a livello mondiale. Lo è ancora oggi, solo che con il nuovo restyling arriverà anche una sorpresa incredibile per il pubblico.

Volkswagen saluta per sempre un modello unico: la storia cambia dopo 50 anni

Un vero simbolo in casa Volkswagen, un modello che conoscono tutti e che molti hanno anche guidato almeno una volta nella vita. Nel 2024 festeggia i suoi primi 50 anni di vita ed è pronto a tornare rivisto e corretto anche se è già nella storia dell’automotive.

Non è difficile da capire che stiamo parlando della Volkswagen Golf, disegnata nel 1974 dal grande ingegnere piemontese Giorgietto Giugiaro. Un modello ideato per sostituire il Maggiolino, altra icona del marchio teutonico.

Sul nome ci sono diverse scuole di pensiero, ma Giugiaro l’ha raccontata così. Una delle manopole disegnate per la leva del cambio aveva una forma che ricordava quella di una pallina da golf. E da qui la decisione di battezzarla così, con un marchio che è arrivato intatto nel nuovo millennio.

Grandi novità in arrivo per la Golf (Ansa) – Bicizen.it

L’ottava generazione è arrivata sul mercato nel 2019 ma già nel 2022, e quindi dopo la pandemia, non occupava più il primo posto nella classifica delle vendite mondiali. Così all’inizio dello scorso anno Thomas Schäfer, CEO di Volkswagen aveva annunciato la svolta: la nona generazione sarà tutta nuova e (quasi) completamente elettrica.

Una versione aggiornata della piattaforma MQB Evo che la Casa utilizzerà anche sulla Tiguan e sulla berlina Passat. Al suo interno dovrebbe arrivare lo schermo da 15 pollici installato anche sull’ID.7 mentre a livello di motori, troveremo il quattro cilindri turbo benzina 1.5 TSI Evo2 aggiornato con tecnologia mild-hybrid. Dovrebbe esserci anche il 2.0 TDI, mentre il 2.0 TSI sarà montato sulla GTI e la R.

In attesa della presentazione ufficiale c’è però una novità dell’ultima ora che ha scnvolto tutti. Molto probabilmente la Golf abbandonerà il suo storico cambio manuale e sarà disponibile esclusivamente la trasmissione automatica.Lo anticipa il sito specializzato Motor1, riportando le voci raccolte al CES di Las Vegas.

Una scelta di campo, per andare incontro alle nuove normative sulle emissioni, perché il regolamento Euro7 è molto più stretto. Solo un’indiscrezione, per ora, ma molto attendibile.

Federico Danesi

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