Dovremo dire addio a bici e monopattini? Improvvisamente arriva la stretta del Governo che nessuno si sarebbe potuto aspettare, ma cosa è successo? Ve lo spieghiamo.
L’elettrico ha cambiato il mondo in fatto di mobilità, rivoluzionando il nostro paese. Il Governo si è dovuto adattare a cercare nuove soluzioni anche dal punto di vista della legge.
Le nostre città sono sempre più trafficate e inquinate, per questo l’evoluzione dell’elettrico in fatto di mobilità ha preso il via in questi ultimi anni cambiando diverse cose all’interno del nostro paese. Bici e monopattini sono iniziati a sfrecciare per le strade delle nostre cittadine senza tener ben presente aggiornamenti in fatti di normative.
E ora che la mobilità ecosostenibile sta diventando un fattore sarà necessario aggiornare anche le leggi per permettere a chi viaggia per le nostre strade di non correre rischi e di non cadere in multe di nessun tipo. Vi vogliamo spiegare l’ultima stretta che ha lasciato un po’ tutti sorpresi e che potrebbe ancora una volta mescolare le carte in tavola.
La stretta del Governo parte da Jesi dove l’Amministrazione Comunale ha firmato un’ordinanza in merito a bici e monopattini come riportato da YouTvrs.it. Si tratta sicuramente di una notizia inaspettata e che potrebbe presto coinvolgere altre città spargendosi a macchia d’olio.
La mobilità umana aveva creato dei problemi nel centro città, causando diverse polemiche anche sui social network. Diversi pedoni erano stati investiti da mezzi che viaggiavano su marciapiedi e contromano senza badare assolutamente al Codice della Strada. Una convinzione, purtroppo, comune di alcuni che credono di non dover rispettare regole.
Così l’Amministrazione Comunale è scesa in campo per disciplinare ciò che accadeva in Corso Matteotti e nelle principali vie del centro in merito a pedoni, automobili e velocipedi. L’obiettivo è quello di difendere i cittadini deboli della strada per far convivere tutti i mezzi di trasporto esistenti con tranquillità e serenità.
In alcune fasce orarie, è stato disposto, in queste vie qualsiasi tipo di velocipede si dovrà portare a mano. Le fasce sono soprattutto dalle 17 alle 20 dei giorni festivi e dalle 9 alle 3 dei giorni lavorativi e soprattutto in quelli del mercato. Una scelta atta a tutelare chi si muove a piedi che potrebbe rientrare nei rischi di essere ferito anche gravemente. Vedremo quante altre città si aggregheranno, sicuri che capiterà a molte.
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