Perché la Playstation non l’ha mai fatto? La risposta è più scontata di quanto tu possa pensare

La Playstation non l’ha mai fatto, una risposta che è davvero scontata anche se in molti non ci erano arrivati. Andiamo dunque fare attenzione a tutto più da vicino.

Oggi vogliamo sfociare nel campo dei videogame, cercando di analizzare più da vicino alcuni dettagli che a qualcuno sono sfuggiti.

La Ps5 è stata lanciata sul mercato il 12 novembre del 2020 in Giappone per arrivare solo una settimana più tardi nel nostro paese. Il tutto è arrivato in un periodo molto particolare, alcuni mesi dopo quanto accaduto con lo scoppio della pandemia da Coronavirus. Questo ha portato nel primo anno e mezzo a rendere tutto molto più lento nelle vendite perché i chip venivano prodotti col contagocce proprio a causa dello scoppio del Covid.

La console ha subito raggiunto dei risultati straordinari grazie ai suoi servizi online e a un processore straordinario. A maggio del 2024 le unità vendute in tutto il mondo hanno sfiorato i 60 milioni con un risultato davvero importante che però deve ancora macinare per raggiungere i 120 della Ps4 arrivata però a 11 anni di produzione quest’anno e con un margine più importante.

Andiamo ora a vedere però una cosa che la Playstation non ha mai fatto.

Cosa non ha mai fatto la PS5?

La PS5 non l’ha mai fatto, una cosa che sembra assurda eppure è protagonista nel corso del tempo della console di nuova generazione appartenente a Sony.

Stiamo parlando di videogame di ciclismo cosa molto rara nel panorama videoludico e mai di fatto esplosa sulla PS5. Gli unici esempi ci portano indietro al 2022 quando uscì per la Nacom Gaming, ma non su PS5 ovviamente, il gioco sul Tour de France. Ma maggiormente la storia dei giochi sul ciclismo ci portano al pc e ad avventure soprattutto manageriali come lo splendido e giocatissimo Pro Cycling Manager.

Per quanto riguarda la Playstation l’unica parentesi degna di nota è Descenders del 2019 gioco lanciato su Playstation 4 e che ha arricchito il parco giochi, ma che è passato piuttosto nell’anonimato.

La spiegazione su questa tendenza è legata al fatto che i videogame di ciclismo molto spesso non vengono prodotti perché questo nobile sport appartiene a una nicchia piuttosto che a un pubblico molto generalista come quello magari dei videogame di calcio. Proprio per questo fattore si è deciso di tirare i remi in barca ed evitare di ritrovarsi a dover raccogliere delle perdite incredibili sotto il punto di vista dei profitti.