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Stellantis chiude, decisione drammatica: lavoratori e famiglie nei guai

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Beatrice Canzedda

Stellantis, nuove brutte notizie per i lavoratori. Ufficiale la chiusura, continua il momento di difficoltà nel nostro paese. 

Stellantis negli ultimi mesi ha vissuto un momento di grossa difficoltà nel nostro paese. Il gruppo ha dovuto fare i conti con le difficoltà dell’industria dei motori europea, che fatica sempre di più a tenere il passo con i modelli low cost che arrivano dalla Cina. Non aiuta la grande diatriba sul futuro dell’industria del nostro continente: da un lato l’Unione Europea e la volontà di fermare la produzione di auto a diesel e benzina entro il 2035, dall’altro la richiesta di diverse aziende e istituzioni (tra cui anche esponenti del governo italiano) di rivedere i piani alla luce dello stallo della domanda di questo tipo di automobili.

Stellantis, chiusura invista (AnsaFoto) – Bicizen

Tutto questo, inevitabilmente, si ripercuote anche sulle decisioni di Stellantis e sugli investimenti del gruppo nel nostro paese. La scelta di portare sempre più attività all’estero e di effettuare tagli alla produzione per ottimizzare i costi e ammortizzare le difficoltà di mercato ha attirato diverse critiche a Stellantis, incluse quelle del governo italiano che non ha risparmiato accuse non troppo velate alla dirigenza della holding. Il futuro degli storici stabilimenti del nostro paese e più in generale dell’intera industria continua a preoccupare, e in questo senso il caso di Mirafiori rappresenta un vero campanello d’allarme.

Mirafiori si ferma ancora

Stellantis ha comunicato ai sindacati che lo stop alla produzione della FIAT 500 elettrica, che avviene proprio nello stabilimento di Mirafiori, andrà avanti sino al 1 Novembre. La motivazione è ancora una volta da ricercare nell’assenza di domanda per questo modello, che resta al di sotto delle aspettative. Slitta ancora dunque la ripresa delle attività, che era prevista per metà ottobre e che è stata invece prorogata.

FIAT, si ferma ancora la produzione della 500e (Fiat) – Bicizen

Non un buon segno per i lavoratori, che potranno comunque ancora beneficiare dei contratti di solidarietà.  I sindacati continuano a guardare con preoccupazione alla situazione dello stablimento e a chiedere maggiori garanzie alla holding su quelli che sono i piani futuri nel nostro paese. Stellantis, dal canto suo, rassicura di voler garantire continuità di produzione a Mirafiori e di essere pronta ad investire 100 milioni di euro per migliorare la produzione della 500e, con nuove tecnologie, e della 500 ibrida che dovrebbe invece iniziare la sua produzione nel 2026. Il gruppo sembra dunque voler continuare a puntare sull’iconico modello FIAT nella speranza che la situazione del mercato europeo possa presto cambiare.

Beatrice Canzedda

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