In una chiacchierata con Andrea Migno, Valentino Rossi si è aperto sul suo passato e in particolare su un Mondiale perso per pochi punti.
Valentino Rossi nella sua vita sportiva si è sicuramente tolto diversi sfizi conquistando ben 9 titoli iridati nel Motomondiale, di cui 7 nella classe regina. Il suo score però poteva essere sicuramente più ricco se solo alcune situazioni si fossero messe in maniera diversa. Una delle ferite aperte del Dottore resta sicuramente quel famoso 2015.
In quella stagione, infatti, il #46 si ritrovò a lottare per il titolo con Jorge Lorenzo e gli sfuggì di mano praticamente all’ultima gara in seguito anche ad alcune scaramucce che ci furono con Marc Marquez. Quello però non fu l’unico Mondiale perso per pochi punti dal Dottore.
Nel 2006, infatti, un Valentino Rossi che sembrava ormai inarrestabile, si fece sfilare la corona da un outsider, ovvero Nicky Hayden. L’americano veniva da una buona stagione in MotoGP doveva aveva trovato la sua prima vittoria in carriera e un 3° posto finale nel Mondiale. Nel 2006 però, grazie ad una grande costanza di rendimento e a 2 successi, riuscì a battere il #46 all’ultima gara valida.
Oggi, a distanza di 18 anni, Valentino Rossi è tornato su quell’annata durante un podcast con l’amico e collega Andrea Migno: “Riguardo al 2006 ho molti rimpianti e posso dire dopo tanti anni che dopo aver vinto così tanto e così tanti mondiali di fila avevo un po’ mollato quell’anno. Magari non proprio mollato, ma il mio rimpianto è che potevo dare di più quell’anno. Dopo 5 titoli di fila mi mancava il fuoco dentro. Quello è stato un taglio netto. Sino a quel momento ero stato invincibile, sono stato 10 giorni in casa senza uscire”.
Quell’anno a Valentino Rossi ne capitarono davvero di tutti i colori. A Le Mans mentre si trovava in testa gli saltò il motore. In Portogallo perse la gara per pochi millesimi e all’ultimo decisivo GP cadde. Una serie di sfortune ed errori che alla fine gli costarono il titolo. Nonostante le 5 vittorie ottenute quell’anno persa la corona di campione per appena 5 punti. La sconfitta dell’anno successivo poi per mano di Stoner minò seriamente lo status del Dottore, che da tanti veniva visto come alla fine della sua stellare carriera. Come sappiamo però nel 2008 e nel 2009 riuscì poi a vincere altri 2 titoli.
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