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Curiosità

Ferrari e la mossa vincente di Gianni Agnelli: la “concessione” che ha cambiato per sempre il mondo

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Antonio Russo

La Ferrari è diventata FIAT grazie ad un colpo di genio di Gianni Agnelli, che ha intuito le intenzioni del Drake accontentandolo su tutto.

La Ferrari ha una storia lunghissima fatti di successi e macchine leggendarie. Ciò che in molti non sanno però è che il buon vecchio Enzo aveva un solo chiodo fisso: le gare. Il Drake, infatti, era molto più focalizzato su quello e le vetture stradali servivano per così dire per pagare le bollette del reparto corse. Fu proprio su questo punto che nacquero alcuni problemi.

Gianni Agnelli (ANSA) – Bicizen.it

Negli anni ’50, infatti, l’abolizione di diverse gare su strada, portò la Ferrari in una profonda crisi. Una situazione paradossale visto che il prestigio che già all’epoca aveva la Casa modenese. Alla fine, dopo un primo approccio con Alfa Romeo, arrivò prepotente la proposta di Ford, che voleva sfruttare il Marchio italiano per un importante ritorno d’immagine.

Enzo Ferrari e la richiesta che ha cambiato tutto

Quando la trattativa sembrava avviarsi verso una rapida conclusione si arenò improvvisamente poiché Enzo Ferrari voleva mantenere la propria autonomia sul reparto corse. A quel punto nacque un’aspra contesa con il Marchio americano che causò ulteriori problemi alla Casa italiana.

Enzo Ferrari (ANSA) – Bicizen.it

Proprio in questo contesto si va ad inserire Gianni Agnelli. L’Avvocato, che aveva sempre ammirato le auto del Drake scese in campo in maniera pesante mettendoci i soldi, ma soprattutto garantendo ad Enzo Ferrari quell’autonomia sul reparto corse che lui voleva. Il patto era chiaro: Agnelli e la Fiat si occupavano delle auto stradali e al Drake restava il controllo di tutto il reparto corse. Cosa che è effettivamente successa sino al 1988, anno della sua dipartita.

Enzo Ferrari ottenne inoltre anche la condizione che prevedeva l’ingresso del figlio Piero nel pacchetto azionario con il 10%. Insomma il Drake fece in modo di tenere il controllo su ciò che più gli interessava e riuscì anche a strappare ad Agnelli il fatto che ci fosse nell’azionariato sempre un membro della famiglia, cosa non da poco. L’Avvocato accettò tutto riuscendo così a mettere le mani su uno dei Brand più potenti del mondo.

Antonio Russo

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