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L’auto più ambiziosa della storia FIAT: era nata per fare a pezzi Volkswagen e Renault, aveva delle caratteristiche uniche

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Antonio Russo

Questa FIAT ha scritto pagine indelebili di storia dell’auto. Si tratta, infatti, di uno dei modelli più iconici in assoluto.

In casa FIAT negli anni se ne sono inventate davvero di tutti i colori, costruendo vetture che sono entrate pian piano nell’immaginario collettivo. Non possiamo non citare la mitica 500, diventata una vera e propria opera d’arte, o ancora la Panda e la Punto. Questi modelli hanno raccolto il consenso di critica e di pubblico.

FIAT – Bicizen.it

C’è però un’auto in particolare, che negli anni, ha colto nel segno per quanto riguarda FIAT. Una vera e propria rivoluzione che ha modificato per sempre il modo di percepire l’automobile per la stessa azienda che la produceva. Siamo agli inizi degli anni ’70 quando si comincia  sviluppare un nuovo progetto per sostituire la 128.

Un nuovo modo di vedere l’auto

L’idea era quella di creare una media FIAT più moderna per battagliare ad armi pari con la Volkswagen Golf e la Renault 14 che in quel momento si stavano mangiando tutto il mercato. Per la prima volta nella storia della FIAT si capisce che il marketing può diventare davvero vitale e per questo motivo si investe tantissimo per quella che diventerà la FIAT Ritmo.

FIAT Ritmo (Media Press Stellantis) – Bicizen.it

Si decise di fare una vettura a 2 volumi con portellone posteriore, che potesse ospitare sino a 5 persone. In particolare però FIAT impose a questa vettura una “spiccata riconoscibilità rispetto alla concorrenza”. Il Centro Stile FIAT guidato da Gianpaolo Boano, fu incaricato di dare vita a quest’auto. La vettura in particolare presentava un contrasto tra inserti tondeggianti come fari e maniglie e linee più tese come quelle delle fiancate.

Fu la prima auto italiana ad avere i paraurti integrati nel corpo vettura. Per quanto riguarda la meccanica c’era l’impronta della della 128, con trazione anteriore e sospensioni a ruote indipendenti MacPherson. Nel 1979 si classificò al secondo posto nella classifica di Auto dell’anno. Nei mercati anglofoni fu chiamata invece FIAT Strada. Negli anni ricevette varie modifiche e a livello di motorizzazione montò sia benzina che diesel. Ancora oggi è considerata una delle auto FIAT più iconiche e innovative in assoluto.

Antonio Russo

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