La crisi del mercato dell’auto continua a mietere vittime, ed ora c’è una notizia che farà molto male a tutti i fan. Ecco cosa è accaduto.
La crisi del settore automobilistico è iniziata da diversi anni, e sembra non conoscere fine. L’Europa, una volta il centro mondiale di questo ambiente, pullulante di marchi in salute e conosciuti ai livello globale, è stata ora scavalcata dalla Cina, che con i suoi marchi moderni e le sue tecnologie sta surclassando il Vecchio Continente. Dalle nostre parti tiene banco la crisi estrema di colossi come Volkswagen e Stellantis, ma non sono solamente questi due brand ad annaspare in un periodo storico così nero.
Tanti fallimenti li abbiamo raccontati in questi mesi anche per quanto concerne il settore dei componenti, che banalmente, vengono prodotti in quantità minori rispetto al passato, dal momento che vengono vendute sempre meno auto nuove. Qualche anno fa, un altro marchio famoso come la Saab era stato chiuso, ed ora è arrivata la parola fine sulla sua storia. Tutte le attrezzature ed i capannoni della casa svedese sono infatti finite nelle mani di un’altra azienda, che si occuperà di cedere e di demolire ciò che non serve più. La storia è davvero triste, e racconta di un settore automotive ormai in caduta libera.
La Saab è un brand storico che ha cessato la propria attività nel 2016, ed ora la sua storia è del tutto terminata visto che è iniziato lo smembramento della fabbrica di Trollhattan. Ci sono stati diversi tentativi per riportare in vita il famoso costruttore svedese, ma a giudicare da quanto comunicato in questi ultimi giorni dell’anno, tutto è stato inutile. Infatti, tutti i macchinari e le attrezzature sono state cedute alla Surplex, un colosso tedesco che si occupa della rivendita di impianti e di beni aziendali che provengono dalla chiusura di altre aziende andate in fallimento.
Alla Surplex sono finite le linee di montaggio, le presse, ma anche le macchine a controllo numerico, e tutti questi macchinari ora verranno ceduti ad altre aziende. I capannoni della Saab e gli edifici della casa svedese saranno ora del tutto svuotati ed è prevista la loro demolizione, e pare che al loro posto sorgeranno dei nuovi immobili, che ovviamente non avranno nulla a che fare con l’ormai ex costruttore. Si chiude così definitivamente un’altra pagina di storia
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