Duro colpo per gli automobilisti, con la mossa del Governo che renderà così impossibile fare ricorso con gli autovelox.
Le novità non mancano mai nel mondo della mobilità, soprattutto in un periodo nel quale sempre più persone sta cercando di cambiare stile di vita e passare così a mezzi ecologici ed elettrici. Lo si vede per esempio con il caso delle e-Bike o dei monopattini elettrici, con questi che stanno diventando via via sempre più comuni.
Questo è un grande aiuto per l’ambiente, in quanto sono dei mezzi altamente silenziosi e che permettono anche di evitare inutili emissioni di CO2 nel momento in cui si stanno compiendo dei percorsi brevi in città. Anche per questi però ci sono gli autovelox, in quanto il massimo di velocità che possono raggiungere è di 25 km/h.
Le sanzioni per loro saranno però più che altro derivate dai controlli delle Forze dell’Ordine più che dagli autovelox, con questi che, per disposizione del Governo, non potranno andare al di sotto di una valutazione massima di 50 km/h. Negli ultimi mesi erano molti i cittadini che avevano deciso di chiedere il ricorso contro la sanzione, spesso vincendola, ma ora tutto sta per cambiare.
Uno dei punti maggiormente attesi sul nuovo Codice della Strada era il punto legato all’omologazione-approvazione degli autovelox. In questo momento sarebbe diventato chiaro per tutti cosa si sarebbe potuto fare e cosa no per poter richiedere l’annullamento della sanzione.
I ricorsi stanno fioccando come forse mai prima, ma il Ministero ha deciso di inoltrare una circolare ben chiara ai Prefetti. A scrivere il tutto è stata Carmen Perrotta, il capo dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, evidenziando come il termine “omologazione” abbia causato molte incertezze. Va specificato però come “omologazione” in questo caso deve essere considerato a tutti gli effetti un sinonimo di “approvazione”.
La circolare prosegue con la specifica per la quale non si deve incorrere in pronunce di inammissibilità, ma serve invece fare sì che si possa procedere con un decreto di approvazione dell’autovelox o degli strumenti atti alla rilevazione del limite di velocità. In questo modo dunque non sarà più possibile per gli automobilisti richiedere il ricorso, in quanto questo sarebbe prontamente rimandato al mittente. Una novità importante in un periodo dove i ricorsi erano davvero molto frequenti, anche se sarà importante fare chiarezza in futuro.
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