Grossi problemi in KTM, con il colosso austriaco che è l’unico a esserne sprovvisto in MotoGP e ora le polemiche non mancano.
La MotoGP di questi ultimi anni ha vissuto una serie di cambiamenti importanti e ci si appresta a una nuova rivoluzione nel 2027. la novità riguarda la potenza dei motori, con questi che saranno ridotti e diventeranno così da 850 di cilindrata al posto che gli attuali 1000, con molte case che sperano così di superare la Ducati dominatrice.
Il colosso italiano è il punto di riferimento odierno nel mondo delle corse, con tante scuderie che provano a superarla, con la KTM che sembrava davvero essere quella con le maggiori possibilità di compiere il grande balzo in avanti. Ora però le cose si sono complicate e non poco, con la crisi dell’azienda che rischia di mettere in discussione il futuro del marchio nelle corse.
Per fortuna per il 2025 non ci saranno delle novità in questo senso, ma sarà molto importante trovare delle soluzioni il prima possibile. In un periodo inoltre così complicato, molto spesso diventa decisivo affidarsi anche all’esperienza di certi piloti che ne hanno viste di cotte e di crude negli anni, ma anche in questo senso, la KTM è l’unica in MotoGP a esserne sprovvista.
Naturalmente la KTM ha un pacchetto di quattro piloti davvero di eccellente livello, eppure nessuno dei quattro è mai riuscito a vincere un Mondiale di MotoGP. Non si può inserire nel discorso Pedro Acosta, con il baby fenomeno che ha più che meritato il passaggio nella casa ufficiale dopo un primo anno da sogno in GasGas.
Per quanto riguarda gli altri tre la situazione invece è davvero molto particolare, tanto è vero che si parte da Brad Binder, per poi arrivare alle due novità del Team Tech3 formate da Enea Bastianini e Maverick Vinales. Tutti piloti eccellenti, ma nessuno iridato ed è l’unico caso nelle cinque moto presenti in pista.
La Ducati ha fatto il pienone con Pecco Bagnaia e Marc Marquez, con otto titoli massimi in due, poi si passa all’Aprilia del neo campione Jorge Martin e anche le disastrate giapponesi hanno modo di avere in Fabio Quartararo per la Yamaha e Joan Mir per la Honda, piloti che sono diventati i numeri uno del mondo. La KTM dunque punta sulla freschezza giovanile e la voglia di riscatto, in una stagione che si appresta a essere complicata.
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