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KTM lascia la MotoGP? Sul piatto c’è già un’opzione che farà felice Ducati

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Giovanni Messi

La MotoGP deve prepararsi all’eventualità che la KTM si ritiri, ed è così che è pronta ad intervenire per non perdere troppe moto.

Il brand KTM è da anni tra i protagonisti in MotoGP, ma la situazione aziendale è delicatissima allo stato attuale, tant’è che si è iniziato a parlare di un possibile addio alla top class. Prima di Natale, i creditori avrebbero chiesto alla casa di Mattighofen di chiudere il programma alla fine del 2025, e solo grazie al sostegno di Red Bull, che investe parecchio nelle corse la stagione che sta per iniziare è stata salvata, ma per il futuro non ci sono sensazioni positive.

MotoGP KTM serve un’alternativa (ANSA) – Bicizen.it

La casa austriaca ha investito enormemente nel progetto MotoGP, con Pedro Acosta che è stato cresciuto per arrivare nel team ufficiale e diventare un pretendente al titolo mondiale, ma difficilmente potrà salire sul tetto del mondo in sella a questa moto. Dopo l’addio della Suzuki a fine 2022, la classe regina rischia di perdere un altro colosso, e non può farsi trovare impreparata nel caso in cui ciò dovesse accadere. Per tale motivo, la DORNA sta iniziando a pensare a come non perdere troppe moto in griglia, nel caso in cui il ritiro dovesse avvenire.

MotoGP, ipotesi tre moto a testa per i team ufficiali

Il ritiro della KTM dalla MotoGP comporterebbe la perdita di altre quattro moto, visto che due sono schierate dal team ufficiale e l’altro paio dal Tech3. Secondo quanto riportato da “Motosprint“, la DORNA starebbe pensando di dare il via libera alla terza moto per i team ufficiale, il che significa che il numero di piloti al via resterebbe esattamente lo stesso di quello attuale. Avremmo dunque tre Ducati factory, ed altrettante ApriliaYamaha ed Honda, ma in ogni caso, resterebbero solamente tre costruttori al via del massimo campionato del mondo a due ruote, nella speranza nel 2027 entri la BMW.

Brad Binder in azione (ANSA) – Bicizen.it

Ovviamente, quella della DORNA è una proposta e non sarà obbligatorio schierare tre moto, ma l’organizzatore sarebbe disposto a fornire un proprio aiuto logistico e finanziario per mandare a buon fine l’operazione, che non graverebbe così sui costi delle squadre. Pedro Acosta potrebbe così entrare nelle mire della Ducati, dal momento che un talento del genere merita, a tutti gli effetti, di potersi confrontare sulla moto migliore con tutti gli altri. La speranza è che la KTM resti in MotoGP, rendendo tutto ciò inutile.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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