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Curiosità

La Lancia più Ferrari di sempre, voi ve la ricordate con un altro nome: aveva uno stile e un motore che hanno fatto sognare una generazione

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Antonio Russo

La Lancia ha prodotto davvero tantissimi modelli nella propria storia, ma questo in particolare aveva quasi linee da Ferrari.

Forse molti lo avranno dimenticato, ma tra i marchi più sportivi nella storia italiana c’è sicuramente quello di Lancia. Negli anni ha partecipato a campionati Rally e ha dato vita ad alcune delle vetture più iconiche del ‘900 in tal senso. Pensiamo ad esempio alla Stratos o perché no alla Delta.

Lancia

C’è un modello però che è conosciuto con un doppio nome, se non triplo, che ha letteralmente scritto la storia dell’automobilismo sportivo e che manco a dirlo era proprio marchiato Lancia. Un modello che guardandolo soprattutto da dietro quasi sembrava una Ferrari e che aveva alle spalle uno dei più grandi, Paolo Martin per Pininfarina.

La Lancia nata FIAT

Stiamo parlando della mitica Lancia Montecarlo, che in America veniva venduta come Lancia Scorpion e dal 1975 al 1978 è stata anche venduta come Lancia Beta Montecarlo. Questa era un’auto sportiva prodotta dalla carrozzeria Pininfarina. In tutto uscirono dalla fabbrica 7.798 esemplari di questo gioiello tutto italiano che andava a sostituire la Stratos.

Lancia Beta Montecarlo (Media Press Stellantis) – Bicizen.it

L’auto in questione era disponibile nelle versioni Targa e Coupé. Il progetto fu commissionato da FIAT negli anni ’60 per sostituire quella che all’epoca era la loro sportiva, la 124 Sport Coupé. Si trattava di una vettura a motore centrale V6 che doveva essere sviluppata per la prima volt interamente a Pininfarina e non sulla base di un’auto precedentemente esistente.

All’epoca ci fu la crisi petrolifera e il modello fu equipaggiato con un motore 4 cilindri da 2 litri. Su quella base fu realizzata la FIAT Abarth SE 030, che aveva il compito di gareggiare in alcune competizioni. Dopo la stagione agonistica però FIAT decise di affidare il progetto a Lancia per realizzare un modello di serie. Come propulsore l’azienda da poco acquisita da FIAT scelse di adottare un motore bialbero da 4 cilindri, quello della FIAT 124 Sport Coupé per intenderci. Di questa vettura furono realizzate ben due serie e ancora oggi è considerata una delle più belle di sempre di Lancia. Un vero gioiello di ingegneria tutta italiana.

Antonio Russo

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