La Ducati ha scelto di mettere insieme due galli nello stesso pollaio, e Pedro Acosta crede che la cosa possa creare guai al team italiano.
Un 2025 ricco di incognite è ormai ai blocchi di partenza per la MotoGP, con tantissimi rider vogliosi di mettersi in mostra e di lottare per le prime posizioni. Tra di loro c’è Pedro Acosta, che ha chiuso al quarto posto i test di Buriram, dimostrandosi nettamente come il pilota più in forma dello squadrone KTM, che a lungo ha visto la partecipazione a questa stagione a forte rischio. La crisi economica che ha investito la casa di Mattighofen non lascia ben sperare neanche per il futuro, ma quando si va in pista non si può far altro che pensare all’aspetto sportivo.
Acosta è prossimo a compiere 21 anni, e lo scorso anno ha già fatto vedere cose importanti, conquistando i primi podi, anche se la vittoria gli è sfuggita. Pedro dovrà però migliorare nella gestione del mezzo, viste le troppe cadute che lo hanno visto protagonista, anche nella parte finale di campionato. Metterlo tra i favoriti è complesso, considerando che la KTM potrebbe anche patire uno sviluppo minore rispetto agli avversari, ma quando si parla di un talento di questo tipo, scommettere contro a prescindere è complicato.
Nel corso di un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, Pedro Acosta non ha nascosto il suo parere sulla sfida tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, anticipando che la scelta della Ducati di mettere questi due piloti nella stessa squadra potrebbe creare dei problemi. Il giovane talento di casa KTM ha analizzato anche le scelte fatte dalla marca per cui gareggia e dall’Aprilia, e ritiene che entrambe abbiano fatto un buon lavoro. Vedremo, a fine anno, chi verrà premiato dai risultati.
Ecco il pensiero di Acosta: “Non è certo un mio problema, ma dal mio punto di vista, non ci possono essere due numeri 1 nello stesso box. Aprilia ha puntato su Martin e Bezzecchi, entrambi nuovi per questo marchio, e credo abbia fatto la stessa giusta. Da noi c’è Bastianini che è un ottimo pilota ed ha già vinto diverse gare in MotoGP. Abbiamo anche Vinales, che è stato veloce con tutte le moto con cui ha corso, a partire da Yamaha e Suzuki, per poi confermarsi anche in Aprilia. C’è anche Brad, che con KTM corre da tempo e va sempre fortissimo“.
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