Un colosso cinese del mondo delle due ruote ha preso una decisione importante, seguendo la strada intrapresa da altri brand.
Il mondo della mobilità sta andando sempre più nella direzione della Cina, e ciò vale tanto per le quattro quanto per le due ruote. L’avanzata del paese del Dragone è favorita da modelli che migliorano a livello qualitativo, con tecnologie sempre più raffinate, ma soprattutto, da prezzi in chiara discesa. Nella giornata di oggi, vi parliamo del nuovo brevetto presentato da QJ Motor, un vero e proprio colosso delle moto cinesi, che punta su una tecnologia che sta prendendo parecchio piede.
Nello specifico, ad una gamma che punta su motori monocilindrici, bicilindrici paralleli, a V, V4 ed anche quattro cilindri in linea, si aggiungerà anche il motore a tre cilindri, che non era mai stato sviluppato da QJ Motor. Il documento di brevetto è stato svelato dal sito web “Cycleworld.com“, che ha mostrato un motore a tre cilindri in linea raffreddato ad acqua. Per il momento, alcuni dettagli non sono stati svelati, in modo da nascondere, anche parzialmente, la sua configurazione. Il sistema di raffreddamento e la disposizione dei perni rendono chiaro che si tratta di un motore a tre cilindri.
I dettagli tecnici del nuovo motore a tre cilindri firmato QJ Motor non sono stati rivelati precisamente, come la cilindrata esatta, la potenza e la coppia, ma ci sono alcune opinioni ed indiscrezioni in tal senso. Si parla di una potenza di circa 100 cavalli, con una cilindrata compresa tra 700 e 900 cc. Questo aspetto collocherebbe il nuovo propulsore nella medesima categoria di altri motori a tre cilindri motociclistici, come quelli sviluppati dalla Triumph e dalla Yamaha. Stesso discorso anche per quanto concerne il confronto con CFMoto e Zontes.
Va però detto che il motore di QJ Motor presenta delle innovazioni, grazie al sistema di trasmissione semiautomatica, noto come AMT, ovvero Automated Manual Transmission. In sostanza, non c’è un cambio manuale su cui va ad agire chi è ai comandi della moto, dal momento che la moto stessa andrà ad incorporare degli attuatori elettromeccanici che si occuperanno di azionare la frizione ed il selettore delle marce. In questo modo, le marce verranno cambiate senza dover azionare la leva della frizione o la leva del cambio. Al momento, non è chiaro quando questo motore farà il proprio debutto e su quale modello ciò avverrà di preciso.
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