Marquez, che bordata dall’ex pilota italiano: arriva un’accusa molto pesante

Il neo pilota della Ducati, Marc Marquez, è stato criticato aspramente da un suo collega che oggi fa il team manager.

I riflettori sono tutti puntati su Marc Marquez. Dopo il terrificante crash di Jerez de la Frontera dove, nel 2019, ha subito un infortunio alla spalle destra, il campione di Cervera si è ritrovato ko. Tra operazioni chirurgiche e continue riabilitazioni non è più riuscito a battagliare per la corona. Dopo 6 mondiali con la Honda ha scelto di lasciarsi ammaliare dalla Ducati.

Nel team Gresini Racing è tornato a vincere dei GP attirando da subito l’attenzione di Dall’Igna e Tardozzi. Alla fine è stato premiato, scalzando Bastianini e il campione del mondo, Jorge Martin. Marc merita di tornare nelle zone alte della classifica ed è pronto a dar spettacolo già in occasione della prima uscita stagionale in Thailandia.

La frecciatina a Marc Marquez

Il pilota sanmarinese Alex De Angelis ha parlato della sua nuova sfida come team manager e si è soffermato anche su Marc Marquez nel corso di una intervista rilasciata a MOW Magazine. Il vincitore di 4 gare nel Motomondiale è diventato Team Principal della squadra BLU CRU Pramac Yamaha Moto2. Gestirà due talenti purissimi come Tony Arbolino e Izan Guevara nel 2025.

Il rider italiano ha colto l’occasione anche per parlare di MotoGP, categoria in cui ha corso per diverse stagioni con Honda, Ducati e Yamaha. In questa annata i favoriti assoluti per la corona iridata sono Pecco e Marc della squadra corse ufficiale della Ducati. Dal 2020 ad oggi le Desmosedici sono le moto da battere. Lo spagnolo è riuscito a ottenere la sella più ambita, facendosi preferire per il suo palmares.

“I test hanno detto che, insieme a Pecco Bagnaia, [Marc Marquez] è sicuramente uno dei favoriti. Ma se guardiamo alla storia di Marc Marquez vediamo anche che è stato spesso il suo peggior rivale. Non voglio fare previsioni e non mi piace farle, ma dirò solo che l’unica certezza nelle corse motociclistiche è che le moto non si assemblano da sole. Quindi vincerà il miglior pilota“, ha analizzato De Angelis. L’approccio del talento di Cervera al mondo Ducati sembra essere perfetto, almeno per ora. E’ stato accolto bene e ha ricambiato con un atteggiamento serio, professionale e anche pacato. Sembrano esserci tutti i presupposti per un matrimonio fruttuoso per entrambe le parti. Poi parlerà la pista.