Verstappen lancia una polemica importante nei confronti della FIA e ora ci saranno dei seri provvedimenti per il futuro.
La stagione 2025 si appresta a essere davvero molto combattuta in F1, con i tifosi che non vedono l’ora di vedere battagliare in pista i loro idoli. Tra questi vi è indubbiamente quel fenomeno che è Max Verstappen, con l’olandese che sa bene però come sarà ben difficile riuscire a mantenere ben saldo il titolo mondiale.
La sua Red Bull non sembra avere più le caratteristiche per poter mantenere il vertice del Mondiale, con Verstappen che già nel finale dello scorso anno ha faticato e non poco per difendere il vantaggio che aveva accumulato nella prima parte dell’anno. Quando si è però uno dei più grandi di sempre in F1, allora tutto diventa possibile, anche le imprese che per qualcuno non hanno davvero senso.
Verstappen ora sa che vincere con la Red Bull sarà molto difficile e allo stesso tempo deve fare anche i conti con una Federazione che sembra metterlo sempre di più alle strette. Lo si vede con il caso legato alle parolacce, una questione che ha diviso e non poco l’opinione pubblica e per qualcuno si sta ormai scadendo nel ridicolo.
Alla fine Max Verstappen ha deciso di scegliere la via dell’ironia per contrastare quelle che sono delle regole davvero poche chiare da parte della FIA. La scelta infatti di porre il divieto per quanto riguarda le parolacce è davvero senza senso, anche se qualcuno continua a sostenere che i piloti debbano essere degli esempi, e non degli uomini che devono cercare di chiudere al primo posto e completare il loro lavoro al meglio.
Una polemica che ha fatto il giro del mondo e che sembra complessivamente dar ragione a Verstappen. Stiamo parlando di uomini che vanno a oltre 300 km/h e l’adrenalina gioca strani scherzi sia prima che dopo la gara. Ecco allora come mai il quattro volte campione del mondo ha parlato ironicamente riguardo alle multe per parolacce.
“Le dirò in olandese”, una posizione dunque chiara che fa capire come non sia per nulla d’accordo con la FIA. Nel 2024 ha già subito una condanna ai lavori socialmente utili e chissà che non debba dover affrontare ancora in altre circostanza una problematica del genere, ma i tifosi vogliono solo vedere i piloti liberi di gareggiare.
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