MotoGP, Valentino Rossi “nemico” di Pecco Bagnaia? Parole a sorpresa

Per Pecco Bagnaia non è un momento facile. Uno dei suoi problemi potrebbe essere proprio la presenza di Valentino Rossi.

L’uomo che ha cresciuto, sportivamente, Pecco Bagnaia potrebbe essere oggi diventato un limite? Valentino Rossi ha fatto tanto per il torinese, catapultandolo nelle posizioni di vertice della MotoGP. Il più vincente prodotto dell’Academy VR46 dovrà convivere con Marc Marquez. Sylvain Guintoli e Neil Hodgson hanno discusso sull’effetto psicologico della vittoria di Marc Marquez in Thailandia su Pecco Bagnaia in relazione anche al rapporto con il Dottore.

Marc Marquez e Pecco Bagnaia sono diventati compagni di squadra per il volere di Dall’Igna. Il capo tecnico ha espresso la volontà di lavorare con l’otto volte iridato, preferendolo a Martin e Bastianini. Nel processo decisionale ha contato anche l’opinione di Tardozzi e degli altri vertici della Casa di Borgo Panigale. A giudicare dai primi risultati del Cabroncito è stata una scelta giusta. Oltre a garantire un curriculum straordinario, lo spagnolo porta quel quid esperienziale in più.

Marc Marquez, nel frattempo, ha conquistato la SR e il GP in Thailandia davanti a suo fratello in sella alla Ducati GP24 del team Gresini Racing. Pecco Bagnaia ha chiuso al terzo posto, completando il podio sia sabato che domenica. Il torinese è sembrato subito preoccupato della differenza di performance con il suo nuovo compagno di team.

Bagnaia, un problema chiamato Valentino Rossi

Il commentatore sportivo di TNT Sports, Sylvain Guintoli, ha analizzato la situazione di Bagnaia. Il francese ritiene che nemmeno Valentino Rossi riuscirà a fare una grande differenza in termini di pressione psicologica sul suo allievo. “Non so quanto Valentino possa aiutarlo. Pecco sa cosa deve fare ed è consapevole del suo potenziale“, ha affermato Guintoli.

Chiunque sarebbe preoccupato con un Marc Marquez come vicino di box. “Lui sa che Marc, nel 2024, con una moto inferiore, è stato in grado di combattere contro di lui“. Se il numero 93 avesse avuto maggior esperienza sulla Ducati non avrebbe accusato un gap in classifica con i due contendenti alla corona, Martin e Marquez. La GP24 era una moto, nettamente, superiore alla GP23.

“Secondo me Bagnaia non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale e credo che quest’anno possa essere l’anno in cui brillerà davvero. Sarà una storia diversa per lui quando affronterà Marquez. Lui sa quanto è talentuoso Marc, quanto è veloce e quanto è forte mentalmente. In ogni caso, anche se sarà un Mondiale duro, quando la pressione è massima lui dà il meglio di sé“, ha spiegato l’ex rider della Suzuki oggi in cabina di commento, come riportato sulle colonne di Motosan.es.