Leclerc spiega il flop Ferrari in qualifica: c’è anche la stoccata alla modifica sulle pressioni

Charles Leclerc non è andato oltre il sesto posto nelle qualifiche del Gran Premio di Cina. Ecco la sua spiegazione su quanto accaduto.

Un sabato dai due volti quello vissuto dalla Ferrari a Shanghai, dall’euforia del mattino alla delusione del pomeriggio. Lewis Hamilton ha vinto magistralmente la Sprint Race, rifilando ben sette secondi di distacco alla McLaren di Oscar Piastri. Il sette volte campione del mondo non aveva mai vinto la “garetta” del sabato, così come anche la Ferrari, che ha spezzato questo tabù. Charles Leclerc, dal canto suo, non è andato oltre il quinto posto.

Nel pomeriggio cinese, le Ferrari non si sono confermate in qualifica, blindando una modesta terza fila, con Hamilton ancora davanti a Leclerc. La SF-25 non ha confermato le buone sensazioni del format Sprint, non riuscendo sostanzialmente a migliorare i tempi che si erano visti al venerdì. Considerando la differenza che fa il poter viaggiare in aria pulita, il monegasco si aspetta una gara piuttosto difficile, anche se il Cavallino ha dimostrato di poter contare su un buon passo gara su questo tracciato.

Leclerc, l’analisi delle deludenti qualifiche

Intervistato ai microfoni di “SKY Sport F1“, Charles Leclerc ha analizzato cosa è andato storto nel corso delle qualifiche di Shanghai. Ecco le sue parole: “Gli altri sono migliorati, noi non così tanto. Oggi si è visto che facevamo molta più fatica, ieri non ero contento del giro che avevo fatto ed oggi sono più soddisfatto. Non mi aspettavo miracoli perché su questa pista faccio fatica, ma rispetto a come mi sentivo ho messo tutto ciò che avevo nel mio giro, ma non ce n’era molto di più. Davvero un peccato“.

Dopo le qualifiche della Sprint Race tenutesi ieri, la Pirelli ha aumentato di 1 PSI la pressione degli pneumatici, aspetto che, secondo Leclerc, potrebbe aver penalizzato la SF-25: “Dobbiamo analizzare tutto prima di parlare perché le pressioni sono cambiate, così come le condizioni ed il vento che è girato parecchio, ma questo vale per tutti. Ciò vale anche per le pressioni, che forse ci hanno penalizzato più degli altri. Dobbiamo scoprire perché abbiamo perso performance. Il passo gara? Lewis va molto forte, dobbiamo stare molto attenti però perché tra stare davanti con aria pulita e dove ero io con aria sporca c’è tanta differenza. Forse faremo più fatica a sfruttare il passo che avevamo stamattina. Sarà una gara difficile“.