Jorge Martin si lascia sfuggire un aneddoto su Valentino Rossi: il gesto è da non credere

Jorge Martin ha visto in Valentino Rossi uno dei suoi più grandi idoli, e quasi vent’anni fa si verificò un episodio sorprendente.

Sono mesi difficili per Jorge Martin, che mai avrebbe potuto immaginare un peggior inizio per la sua nuova avventura con l’Aprilia. Dopo l’infortunio nei test di Sepang ed il conseguente intervento chirurgico, il campione del mondo in carica si è dovuto sottoporre ad una seconda operazione dopo un incidente in allenamento, che lo ha costretto a saltare le prime gare della stagione. La sua speranza è di rientrare in Qatar, alla quarta tappa stagionale, ma è più probabile che ce la faccia per il GP di Spagna di fine aprile.

L’Aprilia sta pagando e non poco l’assenza dello spagnolo, dal momento che Marco Bezzecchi, purtroppo, non si sta esaltando, ed in Argentina ha causato anche un violento incidente alla prima curva, prendendo in pieno Fabio Quartararo. Dunque, la casa di Noale ha un disperato bisogno di Jorge, che spera di rientrare quanto prima. In attesa di tornare in pista, Martin ha raccontato il suo primo incontro con Valentino Rossi, avvenuto ormai quasi vent’anni fa a Valencia.

Martin, cosa accadde a Valencia nel 2006 con Valentino Rossi

Intervistato nel corso del podcast di Aleix Espargaro su YouTube, Jorge Martin ha ricordato un aneddoto che lo vide protagonista tanti anni fa assieme a Valentino Rossi. Tra di loro ci fu un incontro a Valencia, nel 2006, nella gara in cui il “Dottore” cadde regalando il titolo mondiale a Nicky Hayden, il quale pose fine al ciclo di cinque allori iridati conquistati di fila dal pilota di Tavullia. Quell’incontro tra Jorge e Valentino Rossi non portò di certo fortuna al pesarese, ma per il campione del mondo in carica fu un momento indimenticabile.

Ecco il racconto di Martin: “La prima volta che ho visto Valentino Rossi è stato a Valencia, correva l’anno 2026. Avevo solo 8 anni, ho fatto la foto con lui, poi Valentino mi accarezzò la testa ed io sono stato per una settimana intera senza lavarmela, perché lui era il mio idolo. Mi ricordo che in quei giorni mi facevo la doccia mettendomi le mani sopra la testa, perché volevo che quella carezza non se ne andasse. Pensare di essere arrivato a correre con lui nel 2021 è qualcosa di speciale. A Valencia, quando si è ritirato, sono stato uno dei primi a stringergli la mano dopo la fine della gara“.