La Ducati sta dominando in tutte le categorie del motociclismo. Per i centauri della Casa di Borgo Panigale è arrivata una pessima notizia.
Lo strapotere tecnico della Ducati sta cominciando a infastidire i vertici del Motorsport. Sono anni che le moto emiliane dimostrano, attraverso novità tecniche in linea con i regolamenti, di essere superiori alla concorrenza. Il brand emiliano, facente parte dell’universo VW, ha investito bene sotto traccia quando erano i costruttori giapponesi a dominare la scena e poi è emersa in tutto il splendore tecnico.
La FIM ha già alzato il sopracciglio per il dominio tecnico della Rossa nel campionato delle moto derivate di serie. In SBK ka nuova Panigale V4 R ha vinto o lottato per la P1 in quasi tutte le tappe del Campionato Mondiale Superbike. Difatti, cinque dei primi sette classificati guidano una Ducati, tra cui il leader della graduatoria Nicolò Bulega, campione di Supersport 2023 sempre in sella ad una moto di Borgo Panigale. E’ tornato a correre anche un grande campione sulla Rossa.
Dopo la tripletta di Nicolò Bulega a Phillip Island, i vertici starebbero prendendo una decisione assurda contro la moto più efficiente dall’inizio della stagione. In base alle norme introdotte nel 2025, il flusso di carburante, ovvero la quantità di benzina consentita, è diventato un fattore di bilanciamento essenziale tra i produttori. Il limite imposto di 47 kg/ora, di inizio campionato, è stato cambiato ogni due fine settimana in base alle prestazioni medie di ciascuna moto.
La Ducati ha già fatto valere la sua legge e la FIM ha deciso per mezzo chilo in meno all’ora, scendendo a 46,5 kg/ora. In attesa della conferma ufficiale, sulle colonne di GPone.com è emerso che la nuova norma potrebbe essere introdotta ad Assen. Con questa misura si proverà a limitare la supremazia della Panigale, dando chance anche agli altri produttori.
Un modo per bilanciare una classifica che è risultata troppo sbilanciata in favore della Ducati. La gestione elettronica e il pilotaggio diventano quindi fattori ancora più decisivi. Riducendo il flusso di carburante, la carburazione diventa più raffinata e la moto italiana potrebbe diventare più imprevedibile. Nonostante BMW appaia competitiva con il campione del mondo Toprak Razgatlioglu, la Casa tedesca ha solo due piloti nella top 10 della classifica generale, Toprak (al secondo posto) e il suo compagno di squadra Michael Van der Mark al decimo.
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