Parole durissime che sanno di bocciatura completa per Hamilton e la Ferrari in questa stagione. Una sintonia mai nata, che si riversa in pista
La stagione di Lewis Hamilton è iniziata male e sta proseguendo peggio. Il sette volte Campione del mondo di Formula 1 sta vivendo un inizio complicato e nonostante le tante attese, sta deludendo al volante della sua Ferrari SF-25. Ieri si è corsa la decima gara del Campionato del Mondo, in Canada, ma lui è arrivato solo sesto, continuando a non centrare il podio. I dubbi aumentano, su di lui e sulla vettura.
I numeri parlano chiaro: le difficoltà sono evidenti, dalla qualifica alla gara. Non è mai riuscito a partire nelle prime due file. Un dato preoccupante per uno come lui. In classifica piloti è attualmente sesto, a 23 punti di distacco dal compagno di squadra Charles Leclerc e ben 115 punti da Oscar Piastri, primo in classifica.
L’umore è nero e nonostante le dichiarazioni siano spesso filtrate, stavolta arrivano fortissime. Hamilton e la Ferrari è un amore mai nato e arrivano le critiche pesantissime. Hamilton dopo ogni sessione non si nasconde mai e racconta sempre le proprie sensazioni. Al termine delle qualifiche in Canada ha parlato in modo molto critico, bocciando definitivamente la macchina.
“Non mi sento in sintonia con la macchina e non lo sono mai stato. Non so nemmeno se lo sarò mai. Questa macchina è come qualcuno che non sa ballare, qualcuno che non ha il senso del ritmo. Ci puoi provare quanto vuoi, ma non ce l’ha e basta. È molto difficile. Ci si sente così con questa macchina”. Parole dure, che evidenziano un rapporto di crisi tra Hamilton e la Ferrari, già ai ferri corti dopo pochi mesi. La SF-25 sembra non adattarsi allo stile di guida dell’inglese, rendendogli la vita impossibile.
Tuttavia, per fortuna Hamilton non è uno che si arrende e non lo farà nemmeno questa volta. È molto professionale e si impegna costantemente, quindi non c’è il dubbio che abbandoni la nave. Certo è che ora c’è bisogno di una svolta. Sperando che nella seconda parte di stagione nasca la sintonia tra macchina e pilota.
Anche perché Leclerc seppur non volando, è più competitivo, mentre c’è la concorrenza agguerrita della McLaren, della Red Bull e di Mercedes, che stanno andando fortissimo. Non c’è più tempo da perdere.
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