Non sono nel calcio si registrano epidosio violenti, ma questa volta anche in Formula Uno. In Messico un gruppo di sostenitori sono stati aggrediti, ecco la verità
Un momento di terrore quello vissuto sulle tribune della pista di F1 in Messico: un gruppo di sostenitori della Ferrari sono stati aggrediti improvvisamente sugli spalti. Ecco la ricostruzione del violento episodio: ecco cos’è successo durante il Gran Premio del Messico.
Non finisce di sorprendere Max Verstappen che ha trionfato anche nel Gran Premio del Messico: al secondo posto è arrivato Lewis Hamilton, mentre sul gradino più basso del podio Charles Leclerc. Sulle tribune dell’autodromo è scoppiata improvvisamente una rissa tra i tifosi della Red Bull e cinque tifosi della Ferrari. Subito sui social sono circolati alcuni filmati che hanno ricostruito così i motivi del brutto episodio avvenuto sulle tribune. Un avvenimento da condannare duramente anche nel mondo della F1: lo sport dovrebbe essere veicolo soltanto di emozioni nel bene e nel male senza provocare risse.
Un momento vissuto con paura, ma per fortuna la situazione è tornata alla normalità in pochissimi tempo anche grazie degli altri spettatori. Una ricostruzione avvenuta grazie ai filmati che sono diventati subito virali sui social, ecco la verità.
La rissa è scoppiata dopo l’incidente in curva tra Charles Leclerc e Sergio Perez, che è considerato un vero e proprio idolo in Messico. Così il pilota, beniamino del pubblico, è stato costretto al ritiro: alcuni tifosi della Red Bull subito hanno attaccato un gruppo tifosi della Ferrari, dove erano presenti quattro ragazzi e una ragazza. Gli spettatori vicini hanno sedato la rissa con l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno subito allontanato gli aggressori.
Nel finale anche lo stesso Leclerc è stato beccato da numerosi fischi al momento delle interviste: ancora episodi di violenza duramente da condannare nel mondo dello sport in generale. Spesso episodi del genere non riguardano la Formula 1, ma c’è sempre una prima volta. Uno scontro violento subito sedato dagli altri presenti, ma alcuni avvenimenti non dovrebbero mai succedere nello sport.
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