Bollo Auto, nuovi guai in arrivo per i cittadini: che rischio all’orizzonte

Non ci sono buone notizie per tutti i cittadini chiamati a pagare il bollo auto: anche nel 2024 sono in arrivo brutte sorprese

Tutti i possessori di automobili conoscono bene tutti i pagamenti da effettuare per far sì che la propria vettura sia perfettamente in regola. Oltre alle spese per la manutenzione, infatti, bisogna provvedere al rinnovo dell’assicurazione. In più bisogna fare molta attenzione alla data di scadenza della revisione, anch’essa obbligatoria. Infine c’è il pagamento del bollo auto, ovvero quella tassa che gli automobilisti devono pagare ogni anno.

Bollo Auto pagamento modalità
Bollo auto, ancora brutte notizie: cosa succede – Bicizen.it

Si tratta di un tributo previsto dall’amministrazione finanziaria italiana che riguarda gli autoveicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia: il versamento del bollo auto va a favore della propria Regione di residenza.

Il bollo auto va pagato anche se la propria macchina è ferma: si tratta infatti di una tassa sul possesso, che va regolarmente pagata per ogni veicolo intestato. L’importo è determinato dalla potenza del motore (espressa in kW), mentre per la scadenza va guardato il mese di prima immatricolazione. Per fare un esempio, se l’auto è stata immatricolata ad aprile bisognerà provvedere al rinnovo entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza (in questo caso maggio).

Per il bollo auto 2024 non sono previste novità in merito al costo, anche se l’importo può differire in base alla classe del proprio veicolo. Per essere più chiari, per un mezzo di classe Euro 4, 5 o 6 fino a 100 kW di potenza si va a pagare 2,58 euro per kW, che diventano 3,87 euro per kW in caso di superamento dei 100 kW di potenza.

Ultim’ora bollo auto: brutte notizie per i cittadini

Le vetture che invece sono di classi più basse andranno a pagare di più: basti pensare che per le macchine Euro 0 il costo è di 3 euro/kW entro i 100 kW di potenza e 4,50 euro/kW in caso di superamento dei 100 kW di potenza. Al prezzo finale bisogna poi aggiungere l’addizionale regionale, che varia in base alla Regione.

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C’è una novità importante per il bollo Auto (Ansa) – Bicizen.it

Ma non è tutto, perché i possessori di auto devono fare i conti con una brutta notizia che riguarda proprio questa tassa sul possesso. Lo scorso maggio il governo Meloni aveva parlato della possibilità di eliminare il superbollo, ma finora non ci sono stati cambiamenti in tal senso: la sovrattassa per le auto più potenti rimane al suo posto. Per le auto con potenza superiore a 185 kW si deve quindi versare 20 euro per ogni kW in eccesso.

L’unica consolazione è dettata dal fatto che con il passare degli anni il superbollo diminuisce. Tra il sesto e decimo anno di vita dell’auto si dovrà versare il 60% di questa sovrattassa: tra l’11esimo e il 14esimo anno di vita si pagherà solo il 30%, mentre tra il 15esimo e il 19anno di vita del mezzo l’importo scende al 15%.

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