Il bandito e il campione, Francesco De Gregori: chi erano Sante Pollastri e Costante Girardengo?

La canzone Il bandito e il campione di Francesco De Gregori del 1993 racconta la storia di Sante Pollastri e Costante Ghirardengo, ma vi siete mai chiesti chi erano questi due?

Il brano e i fatti hanno ispirato anche un libro e la fiction del 2010 targata Rai e interpretata da uno straordinario e sempre credibile Beppe Fiorello.

Cosa c'è di vero ne Il bandito e il campione
Il bandito e il campione, la storia (ANSA) Bicizen.it

La canzone era un inedito e ha dato il titolo a un album che ha raggiunto Disco d’oro e disco di platino con oltre 430mila copie vendute. Si posiziona tra gli album Canzoni d’amore e Bootleg e viene ricordato come uno dei più iconici scritti e cantanti dal cantautore classe 1951 di Roma.

In quell’album erano contenuti tanti altri brani che passeranno alla storia come Generale che poi sarà ricantata in una cover reinterpretata, anni dopo, da Vasco Rossi. Troviamo anche nel cd le canzoni Alice, Rimmel, buonanotte Fiorellino e Adelante! Adelante! oltre proprio a un brano di Vasco Rossi, Vita Spericolata, cantato proprio da De Gregori per omaggiare la sua amicizia con il rocker di Zocca. Ma torniamo ora sul brano su citato e sul suo significato.

Il bandito e il campione, chi erano Sante Pollastri e Costante Girardengo?

Passiamo ora a parlare di Sante Pollastri e Costante Girardengo, ma chi erano? Il primo è noto per essere stato criminale e anarchico vissuto a Novi Ligure tra il 1899 e il 1979. Il secondo invece è stato un grande ciclista vissuto tra il 1893 e il 1978 nato anche lui a Novi Ligure e scomparso a Cassano Spinola.

Girardengo della canzone di De Gregori
Chi è Girardengo? (ANSA) Bicizen.it

I due furono amici d’infanzia in quanto entrambi nati proprio nella cittadina in provincia di Alessandria. I due hanno preso poi delle strade diversissime diventando uno un bandito e l’altro un campione. Una storia vera che ha anche assunto caratteri leggendari.

In realtà si sa davvero poco su cosa è accaduto tra i due dopo l’infanzia. Sappiamo che Sante anche amava correre in bicicletta ma non ha il talento di Costante e per questo la bici diventa per lui metafora di fuga dai carabinieri e dalle forze dell’ordine più in generale.

La canzone ha il merito, sicuramente, di aver permesso di conoscere al popolo italiano una storia spesso dimenticata quella appunto di un bandito e di un grandissimo campione di ciclismo che da ragazzini erano amici e che da adulti si trovarono a vivere due vite davvero molto differenti, praticamente agli antipodi.

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