Monica Consolini, la donna ha fatto una vera impresa: è servita la bicicletta

Monica Consolini è protagonista di una storia straordinaria, una vera impresa e per questa è servita la bicicletta. Tutto quello che c’è da sapere sul suo percorso.

33enne di Lazise, in provincia di Verona, ha fatto qualcosa di incredibile all’interno del progetto “RidesmileS” perché ha specificato che “I sorrisi saranno l’unico mezzo di comunicazione che avrò quando incontrerò un paese dove non conosco la lingua”.

Monica Consolini e il sogno
Monica Consolini e la sua impresa (Instagram @ridesmiles.world) Bicizen.it

Ci sono voluti due anni per compiere quello che è stato davvero uno straordinario colpo di scena. La protagonista di questo racconto ha deciso di utilizzare i social network per raccontare a tutti quanto fatto e per emozionarsi per un qualcosa che per lei conta davvero molto. Tra gli “sponsor” morali di questa missione c’è la Federazione italiana associazioni donatori di sangue (FIDAS) di Verona che sarà rappresentata attraverso una bandiera esposta dalla protagonista.

La 33enne è un’ingegnera energetica per formazione e nel tempo libero fa la guida ambientale, dimostrando di tenere moltissimo alla questione. Questo l’ha portata a promuovere con intelligenza la bici come mezzo ecosostenibile e in grado di valorizzare anche il turismo. Ma ora andiamo a scoprire più da vicino cosa ha fatto.

Monica Consolini e la sua impresa

L’impresa di Monica Consolini è quella di viaggiare per due anni attorno al mondo in bici con l’obiettivo di visitare 25 paesi e pedalare per 35mila chilometri. L’obiettivo è quello di eguagliare Annie Londonderry che è stata la prima donna a fare questo viaggio nel lontano 1875.

Monica Consolini pronta al risultato
Monica Consolini sogna in bici (Instagram @ridesmiles.world) Bicizen.it

Su Instagram la donna ha specificato: “Quanti chilometri prevedo di pedalare ogni giorno? Difficile rispondere a questa domanda, circa 50-80. In realtà però dipenderà da moltissimi fattori come meteo, salite, altitudine e anche imprevisti. Mi chiedono tutti se ho paura di fare questo viaggio da sola. Ovviamente alcune paure ci sono, ma l’energia delle esperienze che vivrò è davvero più importante delle paure che posso portarmi dietro“.

Sarà interessante vedere cosa racconterà, giorno dopo giorno, la donna sui social network con la sensazione che sarà molto appassionante anche per i follower l’avventura. Vedremo quali saranno i momenti di soddisfazione, le eventuali difficoltà e qualche momento che permetterà di rendere unica la sua avventura.

Intanto sui social sono nate anche tante pagine per sostenere la donna, dei fanclub, che hanno voglia di spingerla a compiere quella che sarà sicuramente una vera impresa. Noi proveremo a raccontarla per amore del ciclismo e della bicicletta qui ancora una volta protagonista.

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