Il trend sconvolge tutte le aspettative. Attenzione ai prossimi anni e alle possibili soluzioni al problema: i dettagli.
Il mercato delle auto elettriche è florido. Tutti ormai vogliono acquistare una vettura elettrica e le motivazioni sono diverse. Su tutte la sostenibilità ambientale e l’impatto zero, tema ormai sempre più centrale quando si parla di automobili. E poi le prestazioni superiori delle auto elettriche rispetto a quelle a combustione, e poi le tecnologie che queste vetture presentano. I contro? Sicuramente i costi, sia per l’acquisto iniziale che per la manutenzione.
Sebbene tutto il mercato sia in crescita, c’è un aspetto che è importante sottolineare e che potrebbe influenzare negativamente il trend. Secondo una ricerca effettuata da Transport & Enviroment, un’organizzazione europea indipendente e ambientalista, le case automobilistiche sanno dando priorità alla produzione di veicoli di fascia alta o di grandi dimensioni, merendò da parte quelle del segmento B tipicamente più economiche. Solo il 17% delle auto elettriche vendute in Europa è occupato da auto appartenenti al settore B, rispetto al 37% nel settore delle auto a combustione.
Sono circa 40 i modelli inseriti sul mercato appartenenti al segmento B, a fronte dei circa 66 modelli nuovi dei segmenti D e E.
Secondo il direttore dell’ufficio italiano di Transport & Enviroment, Andrea Boraschi, questo trend sta tremendamente rallentando l’acquisto di veicoli elettrici da parte degli automobilisti, a causa della poca offerta di vetture economicamente accessibili e di dimensioni contenute. “Ci sono poche auto di massa e prezzi troppo alti”, ha commentato Boraschi.
E in effetti i dati parlano chiaro: nel 2023 il 28% delle auto elettriche acquistate in Europa appartiene al segmento D, rispetto al 13% per le auto a combustione. Si registra, inoltre, un aumento del prezzo medio in Europa per un auto elettrica del 39% (circa 18mila euro in più) rispetto ad una diminuzione del 53% in Cina. E il problema, in effetti, risiede nella crescita che comunque il mercato registra, pur senza auto del segmento B. La quota di mercato delle auto elettriche infatti, è salita al 14,6%, con un aumento del 2,5%.
Secondo T&E una delle soluzioni per aiutare il mercato, già florido, a crescere e consentire ai costruttori di dedicarsi anche alle vetture più economiche, è l’utilizzo di veicoli aziendali 100% elettrici, magari con una riforma che ne obbliga l’utilizzo entro il 2030.
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