Lutto terribile nel motorsport: è morto il noto pilota che ha fatto la storia della Dakar

I piloti, persino coloro che non ottengono straordinari risultati nel Motorsport, non vengono dimenticati. Il motivo? Lo capirete dalla scomparsa di un autentico campione della Dakar.

Piloti si nasce, ma leggende si diventa. I driver, sin da bambini, hanno nel sangue la velocità ma poi maturano a bordo di mezzi sempre più potenti. Il Motorsport è molto variegato e permette ad ogni talento di trovare la propria dimensione ideale. Per alcuni è l’asfalto, mentre per altri è lo sterrato il proprio campo di battaglia.

Lutto terribile nel Motorsport
Addio alla leggenda Dakar – bicizen.it

Chi riesce a vincere una competizione come la Dakar ha un quid in più. Sotto il casco, ad affrontare dune, vi sono autentici fenomeni che inseguono un sogno. Tutti i piloti al mondo nascondono un animo coraggioso, ma coloro che affrontano la Dakar non hanno paura di morire. Si tratta di superuomini con un incredibile senso del controllo e della velocità. Oltre a maturare delle abilità sulle dune, i piloti che affrontano la Dakar devono anche forgiare la loro personalità.

La vita, ad esempio, nel circus della Formula 1 è fatta di lussi e comodità. Di sicuro per arrivare al top vi sono stati sacrifici unici, ma gli eroi della Dakar hanno uno spirito diverso. Nelle sfide sulla sabbia il pericolo si nasconde dietro ogni angolo. La tragedia può avvenire anche per una piccola disattenzione o un minimo errore alla guida. La difficoltà della competizione verte proprio sul rischio. Ogni anno muoiono diversi centauri che hanno commesso un leggero sbaglio.

Nel mondo delle quattroruote l’evento morte è più raro. Nonostante le difficoltà, alcuni driver provano un gusto speciale a cimentarsi nelle esperienze più dure al mondo. Fernando Alonso, ad esempio, ha provato a portarsi a casa il successo dopo aver abbandonato la F1. Il bicampione del mondo, attualmente all’Aston Martin, prese parte all’edizione a bordo di una Toyota. Proprio su una vettura giapponese un pilota nipponico divenne leggenda.

Dakar, scomparso il vincitore del 1997

Kenjirō Shinozuka è scomparso all’età di 75 anni a causa di complicazioni sorte a causa di un cancro al pancreas. Nel 1997 è stato il primo giapponese a vincere la Dakar. Ai tempi era uno dei migliori interpreti del mondo dello sterrato. In carriera ha anche vinto 2 rally WRC. Il nome Shinozuka è strettamente connesso a quello di Mitsubushi. La casa giapponese gli offrì una occasione lavorativa nel 1971. In azienda il campione 1997 della Dakar entrò da venditore e meccanico nell’ambito dei rally.

Dakar, scomparso il vincitore del 1997
Lutto Kenjirō Shinozuka (Dakar Instagram) bicizen.it

Scoprì solo in seguito il suo talento, cominciando a fare sul serio competendo alla Parigi-Dakar nel 1986. Diede lustro alla mitica Pajero che ha guidato per anni. L’anno successivo salì sul podio alla seconda apparizione al rally raid, finendo terzo. Dieci anno festeggiò al volante di una Mitsubishi Pajero Evolution, insieme al copilota Henri Magne, sconfiggendo gli specialisti Jean-Pierre Fontenay e Bruno Saby, rispettivamente secondo e terzo.

Kenjirō Shinozuka ha conquistato anche 2 edizioni del Rally della Costa D’Avorio del 1991 e 1992 al volante di una Mitsubishi Galant VR-4 del team Mitsubishi Oil Ralliart. Dopo il ritiro del 2007 è entrato, di diritto, nella Japan Automotive Hall of Fame nel 2022. “La famiglia della Dakar è incredibilmente addolorata per la scomparsa di Kenjiro Shinozuka. Al volante di una Mitsubishi Pajero, Kenjiro era diventato il primo giapponese a vincere la Parigi-Dakar nel 1997. E’ stato 21 volte vincitore di una tappa della Dakar e il primo non europeo a vincere l’evento“, si legge in una nota rilasciata dalla Dakar.

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