Questo esemplare di Tesla costa sempre di meno e il motivo è evidente. Sembra che finalmente il marchio stia smaltendo le scorte.
Uno dei maggiori problemi delle automobili elettriche, Tesla in primis, è il prezzo elevato rispetto alle care vecchie auto con motore termico. Laddove una vettura un tempo si portava a casa anche con meno di 20mila euro, questo costo pare quasi fantascientifico per una vettura a batteria che, vuoi per i componenti moderni vuoi per il costo di un motore completamente green, costa molto di più.
Nonostante i costi elevati nel 2023 il marchio di Elon Musk ha venduto la bellezza di 1,8 milioni di macchine circa e di queste la maggioranza sarebbero Model Y, il nuovo veicolo di tipo SUV elettrico del marchio. Una tendenza che conferma quindi lo strapotere dei veicoli di questo tipo sul mercato moderno, anche se nemmeno questo è bastato a Musk e agli obiettivi aziendali a quanto pare.
Stando a Jalopnik infatti, portale dedicato ai motori americano che ha trattato la vicenda per primo, gli inventari di Tesla straborderebbero di vetture al punto che Musk è stato costretto a mettere degli sconti molto interessanti sul modello di punta della casa. Di seguito, scopriamo cosa sta succedendo e perché questo potrebbe diventare un bel vantaggio insperato per i clienti!
Troppe Tesla in inventario, il marchio corre ai ripari
Nonostante le vendite elevate la casa americana ha comunque prodotto un surplus di automobili del modello Tesla Model Y al punto da avere ora gli inventari pieni. Ecco perché la casa produttrice sarebbe in procinto di presentare dei forti sconti su questo tipo di vettura, almeno negli USA così da smaltire l’eccesso di produzione in tempi brevi.
La casa starebbe affrontando il suo maggiore surplus produttivo di sempre con ben 46,561 unità in più rispetto alle vendite uscite dalle linee di costruzione, molte delle quali sono proprio Model Y: il primo quarto del 2024 non ha portato le vendite sperate ed ora, si assiste ad uno sconto che arriva fino a 4.600 dollari per unità su questa vettura molto gettonata.
Secondo gli analisti, si tratta di una situazione temporanea di cui converrebbe approfittare adesso: “La situazione chiarisce che in casa Tesla c’è stato uno squilibrio tra domanda e produzione, negli ultimi mesi”, afferma Ryan Brinkman, analista presso la JP Morgan. A quanto pare quindi, le gigafactory del marchio americano hanno funzionato anche troppo bene.