Tesla, rischio crack: mai stato così vicino, preparatevi al botto

Tesla in una botte di ferro e ricavi alle stelle? Tutto falso. Cosa starebbe per succedere secondo gli analisti.

Elon Musk nei guai? La risposta è sì. Non lui personalmente, bensì l’azienda da lui creata ispirandosi al genio di Nikola Tesla. Sembra quasi impossibile a dirsi visto che il marchio è letteralmente sinonimo di veicolo elettrico, eppure le finanze del colosso americano non godrebbero di particolare salute. Se di recente la sua leadership, fino a poco tempo fa  indiscussa nel settore, è venuta meno a causa del sorpasso operato dalla cinese Byd, altri elementi fanno credere che non manchi molto al collasso.

Tesla a rischio
Tesla a rischio fallimento (Canva) -Bicizen.it

Ma per quale motivo? Cominciamo con il dire che simile affermazioni provengono da un gruppo di esperti. Dalle analisi effettuate è emerso come a dispetto dell’ottimismo e dell’entusiasmo per le novità e tutto ciò che è all’avanguardia, da sempre dimostrate dall’imprenditore sudafricano, non tutto starebbe funzionando a dovere. Benissimo quindi i robotaxi in stile fantascienza, ma le vendite degli EV che l’hanno resa famosa non stanno andando affatto bene.

Tesla vicino alla fine? Il report è senza appello

Addirittura il primo trimestre del 2024 ha registrato un calo ancora più preoccupante di quelle che erano le previsioni, già negative in questo senso. Situazione momentanea o trend avviato e inarrestabile è ancora da vedere e da capire. Certamente la scalata del Dragone nel campo delle zero emissioni non è di aiuto, specialmente perché con 10mila dollari si riesce a portare a casa una macchina che dalla fabbrica americana esce con un prezzo nettamente superiore.

Elon Musk rischio fallimento Tesla
Elon Musk nei guai (Ansa) – Bicizen.it

Attualmente la Wells Fargo che si occupa appunto di verificare l’andamento delle aziende quotate in Borsa, ha declassato il produttore di veicoli a zero emissioni da Equal Weight, che attestava una situazione di sostanziale costanza, a Underweight.  Conseguentemente a tale definizione, la Banca America ha deciso di abbassare il prezzo delle sue azioni di ben 75 dollari, il che potrebbe portare ad un ribasso del 30%. Nel complesso il suo titolo finora ha perso 200 miliardi di dollari di valore.

E ciò che è ancora più preoccupante per il comporto è che non sarebbe nemmeno l’unico costruttore a rischio, vista la situazione traballante di Fisker. A pesare negativamente sull’appeal di Tesla anche i tanti richiami delle sue automobili a seguito di numerose denunce di incidenti causati da cedimenti e comportamenti anomali, in particolare per quanto riguarda il costosissimo Cybertruck.

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