Scatta la protesta per un divieto assoluto per le biciclette che sta facendo molto discutere. Ma cosa è successo?
La decisione per alcuni appare illogica con molti ciclisti che sono stati fermati addirittura dai militari della Capitaneria di Porto. Ma quali sono i motivi?
Il Resto del Carlino si è interrogato su una decisione presa a Rimini dove è stato tolto un mezzo che era pressoché utilizzato da tutti. Questo ha comportato molte proteste per cercare di capire il motivo di una decisione a tratti anche difficile da accettare sotto differenti punti di vista.
Sono numerosi i cartelli che sono comparsi a vietare il transito delle biciclette al porto di Rimini, località spesso invasa da ciclisti che amano passeggiare godendosi queste giornate di sole. Alla fine però è stato detto basta con una decisione che ha reso molto difficile capirne quanto più le motivazioni. Vedremo se le lamentele di turisti e ciclisti in generale possano smuovere la Giunta Comunale a prendere una decisione differente che sia in grado di ridare libertà a chi vuole semplicemente muoversi con la sua due ruote in tutta serenità.
Ma perché le bici sono state vietate al porto di Rimini? Se lo chiedono in molti e tanti non riescono ancora a darsi una spiegazione di questo fatto. Diventa dunque fondamentale cercare di raccontare più da vicino la situazione.
I divieti, a detta di chi li ha posti, sono stati evidenziati per una semplice questione di sicurezza in un momento dove sono in corso, tra le altre cose, i lavori alle banchine di via Destra del porto. Proprio per questo il via vai delle biciclette è stato considerato pericoloso proprio per i ciclisti che rischiano di farsi male.
La Capitaneria di Porto è stata messa a fare i controlli, messa a “piantonare” la zona cercando di evitare disguidi e obbligando chi si recava lì in bici a scenderla conducendola con le mani a piedi.
Siamo certi però che con la fine dei lavori e una situazione ripristinata alla normalità ci sarà la possibilità anche per i ciclisti di tornare a scorrazzare in piena tranquillità per godersi la seconda e si prevede intensa parte d’estate. Al momento non ci sono indicazioni temporali in merito
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