Un uomo ha espresso il desiderio di visionare una Ferrari in concessionaria e gli hanno riso in faccia. Dopo però hanno cambiato atteggiamento.
Possedere una Ferrari è un po’ il sogno di tutti. La Rossa è ancora oggi vista come una sorta di status da raggiungere. Nonostante i risultati sportivi lato F1 non siano stati propriamente esaltanti negli ultimi anni, dal punto di vista commerciale, le vetture nate a Maranello hanno visto aumentare sempre di più il proprio appeal nella clientela.
In particolare, sempre più di frequente, in casa Ferrari si cerca di aumentare la produzione di auto vista la crescente domanda. Tutti vogliono una Rossa, ma non tutti possono permettersela. Non parliamo solo di un mero aspetto economico, ma di altro. A Maranello, infatti, sono soliti scegliersi da soli i clienti in un certo senso.
Molti non lo sanno, ma la Ferrari vende le sue auto solo ad una clientela selezionata che ha già altre Ferrari in possesso e che negli anni non ha arrecato danni all’immagine del Cavallino Rampante. Esiste addirittura una vera e propria black list di persone non desiderate dalle parti di Maranello.
Ciò che è accaduto ad Andrea Vettori, un contadino di Prato, in Toscana, è però davvero assurdo e paradossale. L’uomo si è infatti recato in un concessionario autorizzato per realizzare il sogno di una vita: comprarsi una Ferrari. A quel punto però si è visto ridersi in faccia da parte dei venditori presenti nel centro che non hanno creduto fosse in possesso della cifra consona per acquistare un tale bolide.
In realtà, invece, come ha raccontato anche in un video pubblicato da CityRumors, l’uomo aveva la disponibilità economica per acquistare la Ferrari grazie all’eredità ricevuta da uno zio morto prematuramente. Vettori si è presentato in concessionaria per visionare una F430, dopo un primo momento di ilarità, dopo aver compreso che in realtà il contadino era effettivamente ricco, i venditori hanno cambiato completamente atteggiamento.
In fondo, anche se sei del mestiere, non capita tutti i giorni di trovare una persona pronta a comprarsi una Ferrari. Insomma tutto è bene quel che finisce bene. Certo questo storia ci insegna ancora una volta che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina e che soprattutto è bene trattare con la giusta dignità qualunque persona ci troviamo davanti.
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