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Rider seguito fino a sotto casa, quello che gli hanno atto è una vergogna

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Matteo Fantozzi

Il ruolo del rider è sicuramente molto in voga negli ultimi anni ed è stato protagonista anche di polemiche di vario genere. Oggi vi parliamo di uno che è stato seguito fino a casa.

Quello che hanno fatto a quest’uomo è davvero un atto vergognoso che non avremmo mai voluto raccontarvi.

Rider seguito fino a sotto casa (Bicizen.it)

Da sempre il ruolo del rider, quella persona che ci porta a casa cibo a qualsiasi ora, è stato protagonista di numerose polemiche. Il più sono state legate al loro essere sottopagati, ma anche alla poca sicurezza legata a un lavoro dove i protagonisti erano spesso al centro di rischi molto grandi anche per la loro vita.

Diventa dunque interessante fare una riflessione su questo tipo di lavoro che oggi si arricchisce di un’altra pagina piuttosto insolita e che in un certo senso ci fa vergognare per quelli che sono stati protagonisti di questo atto. Andiamo dunque ad analizzare più da vicino questo episodio per specificare alcuni particolari che ci lasciano senza parole.

L’assurdo episodio del rider inseguito fino a sotto casa

Un rider è stato inseguito fino sotto casa a Torino, da due malintenzionati. Questi lo hanno atteso fuori dal palazzo, per entrare al momento in cui nessuno li avrebbe identificati. Hanno così portato via la bici al rider, valore mille euro, che era stata appena lasciata sul pianerottolo dal lavoratore.

Atto disgustoso a rider (Bicizen.it)

Come raccontato da TorinoToday la polizia ha notato all’una di notte due uomini a bordo di una bici elettrica dirigersi verso corso Novara con un uomo che li inseguiva sottolineando che gli avevano rubato la bici. Le forze dell’ordine erano del Commissariato Barriera Milano.

Così gli agenti hanno inseguito i due cittadini, italiani rispettivamente di 37 e 33 anni, arrestati per furto in abitazione in concorso. Il 37 enne è stato anche protagonista di minacce a pubblico ufficiale, mentre l’altro uomo di dichiarazione di false generalità. La storia è terminata bene con la bici che è stata riconsegnata al legittimo proprietario. L’episodio ora è al vaglio degli inquirenti con i procedimenti penali che si trovano nella fase delle indagini preliminari.

Questo episodio ci fa riflettere come alcune persone non abbiano nessun rispetto per chi si trova a lavorare e che fa un lavoro davvero molto dispendioso umanamente e in favore degli altri. Rubare è sempre sbagliato, in questo caso ci sentiamo di dire che pesa ancora di più.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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