Durissimo colpo per Volkswagen, con il colosso tedesco che ora si trova in una situazione davvero drammatica.
La situazione economica della maggior parte delle grandi aziende automobilistiche è diventata sempre più complicata, in particolar modo perché non c’è una reale concordanza tra ciò che richiedono le istituzioni e quello che vuole il mercato. Le auto elettriche infatti non stanno avendo il benché minimo successo sperato, tanto è vero che sono moltissime le società che hanno preso delle decisioni differenti rispetto all’inizio di questo processo.
Lo si vede per esempio con il caso della Mercedes, con il colosso tedesco che aveva in mente in un primo momento di passare a una produzione che sarebbe stata al 50% elettrica e termica nel 2025, salvo rimandare il tutto al 2030. La Volkswagen è un’altra che ha visto nell’elettrico una grandissima opportunità, ma purtroppo le cose stanno andando malissimo.
La gamma ID spesso si è vista bloccata la produzione e da tempo è chiaro come si stia cercando di chiudere anche gli stabilimenti. Questo è un durissimo colpo per tutti coloro che lavorano nel mondo automobilistico, con migliaia di lavoratori che non sanno quale sarà il loro futuro, con la crisi che sta colpendo tutti i vari stabilimenti.
Ormai manca sempre di meno al giorno in cui la Volkswagen prenderà la tragica decisione di chiudere definitivamente ben tre stabilimenti diversi. Quello che è messo peggio sembra essere quello di Osnabrueck, con gran parte degli operai che hanno manifestato per poter fare in modo che lo stabilimento non venga chiuso.
A peggiorare il tutto ci pensa il fatto che la proposta di Volkswagen è quella di abbattere il costo dei metalmeccanici, con una riduzione dello stipendio del 10% e l’annullamento di tutti i bonus che in precedenza erano previsti. La situazione dunque è drammatica e a peggiorare il tutto ci pensano anche le frasi di Arno Alnitz, ovvero il direttore finanziario di Volkswagen.
Questi ha spiegato come al momento non è possibile rimanere competitivi con i costi che vi sono per la gestione dei vari stabilimenti in Germania. Un durissimo colpo per i 140 mila lavoratori che fanno parte di Volkswagen, tanto è vero che se non si dovesse arrivare a un punto d’incontro con i sindacati tedeschi, vi è davvero la possibilità di non avere più queste fabbriche in Germania, portando così alla fine di un mito assoluto che meriterebbe di certo un’altra sorte.
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