Il grande manager vuota il sacco, Marquez-Ducati “pilotato” dai piani alti? Poi arriva la frase su Marc che spaventa i tifosi

Il manager Carlo Pernat ha detto la sua sul futuro di Marc Marquez in Ducati ed ha fatto un’insinuazione che non piacerà ai tifosi dello spagnolo.

Marc Marquez sta pian paino ritornando ai suoi livelli, dopo anni bui vissuti tra ospedali e una Honda che non era all’altezza della situazione. I risultati di quest’anno del Team HRC non fanno confermare il disastro del Marchio giapponese, che addirittura ha perso il suo storico sponsor Repsol. Il rider spagnolo, invece, da par suo ha avuto l’umiltà la scorsa estate di puntare su un team clienti come quello Gresini, dove ha trovato una famiglia che l’ha coccolato e l’ha riportato ai fasti di un tempo.

Nonostante una moto più vecchia di un anno e un gap tecnico con la GP25 davvero evidente, Marquez ha saputo fare la differenza lottando spesso con i primi della classe e riuscendo anche a vincere delle gare. Alla fine Ducati, anche un po’ a sorpresa, ha deciso di puntare su di lui per il futuro facendo fuori di fatto piloti più giovani come Martin, Bastianini e Bezzecchi.

Carlo Pernat, rivelazione su Ducati e Marquez

Durante una lunga intervista rilasciata a MotoGrandPrix, Carlo Pernat, manager tra le altre cose di Enea Bastianini ha così rivelato: “Scegliendo Marquez, Dall’Igna ha perso tutti i giovani che avevano allevato. Marc ha ancora problemi fisici, non è più l’uomo di una volta che distruggeva tutti. Naturalmente è una scelta legittima e vedremo chi avrà ragione. La cosa grave è che hanno perso la loro squadra di riferimento (Pramac), una squadra che da 20 anni è stata controllato dalla Ducati. Secondo me è stata anche la Dorna a volere Marquez in Rosso. Naturalmente Dall’Igna, visti i risultati ottenuti può fare quello che vuole”.

Parole forti quelle del navigato manager e che potrebbero nascondere un fondo di verità. Già quando Valentino Rossi ritornò in Yamaha si parlò di un intervento di Dorna per preservare la presenza di quello che all’epoca era il suo uomo immagine. Non è escluso che anche questa volta l’organizzatore abbia caldeggiato il passaggio che indubbiamente garantirà maggiore appeal al campionato 2025.