Jorge Martin è il nuovo volto del team ufficiale Aprilia, ed ha scelto di mettere le mani avanti in vista del 2025. Parole profetiche.
La MotoGP ha incoronato un nuovo campione nel 2024, il primo pilota privato a vincere un mondiale da quando la top class si chiama in questo modo. Stiamo parlando di Jorge Martin, salito sul tetto del mondo con la Ducati Pramac, riuscendo a spodestare Pecco Bagnaia vendicando la sconfitta patita due l’anno precedente. Tuttavia, il neo-campione del mondo non potrà difendere il titolo in sella alla Rossa ufficiale, dal momento che Luigi Dall’Igna, già dal mese di giugno, aveva scelto di preferirgli Marc Marquez.
Su questa decisione non sono mancate le polemiche, visto che per portare Marquez nel team factory la Ducati ha dovuto rinunciare sia a Martin che ad Enea Bastianini, ma il motorsport è fatto di scelte, giuste o sbagliate che siano, questo ce lo dirà solo il tempo. Jorge sarà così finalmente un pilota ufficiale, ma dell’Aprilia, al fianco del nostro Marco Bezzecchi, altro rider che ha lasciato la Ducati. La RS-GP ha faticato e non poco nel 2024, ed il nuovo campione è consapevole del fatto che competere per il titolo sarà molto complicato.
In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, Jorge Martin ha iniziato a mettere le mani avanti in vista del 2025, la sua prima stagione con l’Aprilia. A parere dello spagnolo di Madrid, la vittoria del secondo titolo mondiale di fila non può essere considerato un obiettivo fattibile, dal momento che la casa di Noale era in netto ritardo rispetto alla Ducati lo scorso anno. La RS-GP ha bisogno di crescere enormemente per sperare di lottare per qualcosa di buono già dal prossimo campionato.
Ecco le parole di Martin: “Si tratta di una grande sfida, perché avrò una moto che lo scorso anno occupava l’ottavo o il nono posto, contro una che era sempre prima, seconda o terza, ovvero la Ducati. Il mio obiettivo non è quello di vincere il campionato del mondo quest’anno. Se riuscirò ad iniziare al quinto posto e finirò vincendo magari una gara, ne sarò molto orgoglioso, o anche se arriverà secondo. La cosa più importante sarà quella di riuscire a crescere. Se avessi proseguito con la Ducati, l’obiettivo era fare sempre meglio. Qui devo imparare come funziona la nuova moto ed adattarmi ad essa“.
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