Il Codice della Strada entrato in vigore a dicembre continua a far discutere. Ora c’è una normativa che non va giù, ecco i dettagli.
Sono trascorsi meno di due mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che ha debuttato nel nostro paese il 14 di dicembre scorso. La situazione è piuttosto agitata, considerando le polemiche che le nuove norme hanno generato, ma il Governo, ed in particolare modo il ministro Matteo Salvini, continuano a difenderlo a spada tratta. Il nuovo codice usa il pugno di ferro contro chi commette infrazioni gravi alla guida, e l’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza e disincentivare i comportamenti scorretti.
Il Codice della Strada rivisto e riscritto penalizza enormemente chi guida con il cellulare in mano, oppure sotto l’effetto di alcol e droghe. Pesanti sanzioni anche per chi supera i limiti di velocità o abbandona gli animali in strada, senza dimenticare la novità della sospensione breve della patente. Il nuovo codice ha finalmente normato anche l’utilizzo dei monopattini, che sino a questo momento potevano essere utilizzati da tutti e senza alcun tipo di assicurazione o casco obbligatorio. Ora le cose cambiano.
Matteo Salvini è sempre stato un oppositore del libero utilizzo dei monopattini elettrici, spesso coinvolti in gravi incidenti stradali. Per questo motivo, il nuovo Codice della Strada ha reso obbligatorio l’uso del casco quando li si guida, ed anche di un’assicurazione. I fornitori di servizi sharing ed i produttori sono contro le nuove norme che rallentano l’suo dei monopattini, ed anche il divieto di circolare su piste ciclabili è stato una bella mazzata. L’esecutivo non ci ha pensato due volte a provare a disincentivare il loro utilizzo, e tutto ciò ha scatenato le polemiche delle aziende che operano in questo settore.
Il segmento dei monopattini, come ben noto, stava crescendo a vista d’occhio, ma ora le cose potrebbero cambiare. In pochi saranno disposti a munire di assicurazione il monopattino, una spesa ulteriore per percorrere pochi chilometri a settimana. Anche l’introduzione del casco obbligatorio potrebbe rallentare la diffusione di questi mezzi, ed è per questo che il nuovo Codice della Strada, ancora una volta, è finito nell’occhio del ciclone.
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