Johann Zarco continua a temere l’avanzata della Ducati, ed è convinto che Luigi Dall’Igna sia in possesso di importanti segreti.
La stagione di MotoGP è ufficialmente scattata con la prima giornata di test di Sepang, che ha dato sicuramente degli esiti sorprendenti dal punto di vista del cronometro, anche se in queste prove tutto è relativo. A dettare legge è la Yamaha di Fabio Quartararo che ha girato in 1’57”555, seguito dalla Ducati di Marc Marquez che è giunto a soli 51 millesimi con un guizzo messo a segno nella sessione pomeridiana. Segue il fratello Alex Marquez con la Desmosedici del Gresini Racing, con Fermin Aldeguer quarto.
Nelle prime posizioni, ancora una volta, non c’è una Honda, considerando che Johann Zarco è solo con la RC213V del team di Lucio Cecchinello, quello noto come LCR. Il rider transalpino non è comunque lontano dai primi in una sessione che è stata molto equilibrata, e che ha visto invece il nostro Pecco Bagnaia chiudere al 17esimo posto. Il rider torinese non ha mai cercato il tempo ed è rimasto indietro, consapevole del fatto che la Ducati è ancora il punto di riferimento. E secondo Zarco, sarà difficile pensare di avere ragione della Desmosedici GP25.
In casa Ducati c’è grande ottimismo in vista della stagione 2025, che vedrà verosimilmente Pecco Bagnaia e Marc Marquez contendersi il titolo mondiale. In un’intervista riportata dal sito web “Todocircuito.com“, Johann Zarco si è velatamente complimentato con Luigi Dall’Igna, sottolineando il proprio rammarico per il fatto che non sia mai arrivato alla Honda. E recuperare quel gap richiederà molto tempo.
Ecco le sue parole: “Non mi aspetto niente di particolare che ci mette le ali. I giapponesi stanno facendo dei cambiamenti, ma le sensazioni sono simili. Albesiano è impressionato dal potenziale che ha la Honda, speriamo di poter crescere. La Ducati è la migliore moto in questo momento, Dall’Igna è l’unico che ha segreti ma non ha firmato per la Honda. Loro hanno il perfetto equilibrio tra le gomme, l’aerodinamico ed il pacchetto tecnico, così come per il regolamento. Sono i migliori a gestire il tutto e forse nulla potrà cambiare questa situazione attuale“.
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