Pazzesca novità in casa Stellantis, con la mossa anti crisi che lascia gli italiani senza parole e avrà delle conseguenze.
Non è un periodo semplice per il mondo delle auto e lo si vede ancora di più nel momento in cui si ha a che fare con i grossi colossi che producono soprattutto auto di lusso. In questo lotto non si può di certo non tenere in considerazione un mito assoluto come la Maserati, con il Tridente che in tutto il pianeta è vista come una leggenda su quattro ruote.
Possedere una vettura modenese è sicuramente motivo di vanto, tanto che negli anni ha potuto diventare a tutti gli effetti uno status symbol per molti. Ben diverso è il caso della FIAT, con questo marchio che invece ha sempre dato maggiore risalto alla produzione di veicoli che potessero essere venduti a quanta più popolazione possibile.
Lo si vede perfettamente anche con il caso della Panda, con questa che è sicuramente l’auto più venduta in Italia, ma ora ha deciso di rinnovarsi. La Grande Panda sarà la soluzione crossover che molti stavano attendendo e si vede come Stellantis punti tantissimo su questa vettura, tanto da aver messo i dipendenti Maserati di fronte a una scelta a dir poco impensabile per qualcuno.
Ha fatto molto discutere la decisione che ha preso Stellantis di non produrre la Grande Panda in Italia, ma di virare verso la Serbia. Lo stabilimento di Kragujevac inoltre non sembrava essere prontissimo, almeno all’inizio, considerando come siano state rinviate in varie occasioni il lancio sul mercato della Grande Panda.
Ora però Stellantis ha deciso di inviare una lettera agli oltre 200 dipendenti della Maserati, con questi che sono in cassa integrazione. L’idea infatti sarebbe quella di smistare i dipendenti per un periodo di 6 mesi in Serbia proprio per contribuire alla produzione della FIAT Grande Panda, con il progetto che sicuramente è ben diverso rispetto a quello del Tridente.
Questa scelta dimostra come il futuro di Maserati sia tutt’altro che radioso e anzi ci sono dei segnali di una crisi che non è destinata di certo a fermarsi. La MC20 elettrica avrebbe dovuto essere una delle supercar del futuro, ma alla fine non sarà nemmeno lanciata. Naturalmente non si tratta di un obbligo per i dipendenti, ma solo di un’opzione che si può tenere in considerazione.
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