In cosa consiste il Giro d’Italia? Tutti i segreti della Corsa Rosa

Il Giro d’Italia sta per scattare, ed oggi vi racconteremo i segreti di una delle corse ciclistiche più famose del mondo. Ecco i dettagli.

Il mese di maggio è tra i più attesi dell’anno per gli appassionati di ciclismo, vista l’imminente partenza del Giro d’Italia. Da venerdì 9 maggio a domenica 1 giugno è in programma la 108esima edizione della Corsa Rosa, forse la più famosa al mondo dopo il Tour de France tra i grandi giri del ciclismo. Al giorno d’oggi, l’organizzatore è RCS Sport, ed infatti, è da sempre associato al quotidiano “La Gazzetta dello Sport“, il giornale sportivo di riferimento in Italia di colore rosa.

Giro d'Italia tutti i segreti
Giro d’Italia corsa mitica (ANSA) – Bicizen.it

Il direttore è Mauro Vegni, e si tratta di una scorsa che nacque nel 1909, su idea di alcuni giornalisti. Si è sempre disputato tranne che nel corso delle guerre mondiali e nel 2020, a causa della pandemia di Covid-19. Ogni anno, come ben sappiamo, il percorso viene cambiato, e l’ultima settimana del Giro d’Italia è quella dedicata alle grandi scalate, in cui gli aspiranti alla vittoria finale si giocano le loro carte, nella speranza di portare a casa il successo. Andiamo a scoprire record e segreti di questa spettacolare e mitica corsa.

Giro d’Italia, un mito che si rinnova da ben 116 anni

Dando uno sguardo alla storia, come detto, il Giro d’Italia è nato nel 1909, ed il record di vittorie è condiviso da tre ciclisti. Alfredo Binda, Fausto Coppi ed Eddy Merckx si sono imposti in ben cinque edizioni, mentre il primato sulle vittorie di tappa appartiene ad un altro italiano, il velocista Mario Cipollini, che nell’edizione del 2003 toccò quota 42 vittorie, superando le 41 del sopracitato Binda, che risultava il più vittorioso in tal senso dagli anni Trenta. Come ben noto, il percorso si snoda tra le regioni italiane, in pianura, in montagna ed in collina.

Tadej Pogacar grande favorito
Tadej Pogacar festeggia la vittoria dello scorso anno (ANSA) – Bicizen.it

Le tappe più impegnative sono quelle presenti sugli Appennini e sulle Alpi, per un totale di 21 giorni di attività, con le cronometro che giocano un ruolo importante ai fini della classifica. Oltre alla vittoria assoluta, ci sono anche altri obiettivi come il Gran Premio della Montagna, classifica a punti, classifica giovani, classifica a squadre, tutte identificate da varie maglie. Il giovane che vince questa classifica ottiene la maglia bianca, mentre quella azzurra va al miglior scalatore. La maglia a ciclamino la porta a casa chi si impone nella classifica a punti. Ricordiamo che nel 2025 non ci sarà il vincitore dello scorso anno Tadej Pogacar, che ha scelto di non partecipare.

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