Stellantis, via ai rimborsi: ecco chi ne ha diritto e come richiederlo

Il Gruppo Stellantis deve fare i conti con una situazione che si è fatta davvero molto complicata e partono i richiami.

La sicurezza deve sempre essere messa al primo posto da parte delle aziende automobilistiche, per questo motivo non è accettabile il fatto che siano date ai privati delle vetture non in perfette condizioni. Stellantis purtroppo negli ultimi anni ha dovuto molto spesso fare leva sui maxi richiami per poter sistemare alcuni precedenti problemi.

Citroen C3 novità rimborso Stellantis motore Pure Tech
Stellantis, via ai rimborsi: ecco chi ne ha diritto e come richiederlo (bicizen.it)

Lo si vede per esempio con il caso legato agli airbag Takata, con questi che hanno causato una serie di richiami verso le Citroen C3 e DS3. Modelli di indubbio valore, ma che purtroppo hanno presentato al proprio interno quelli che erano dei sistemi di sicurezza del tutto inadatti e per nulla sicuri.

Ecco come mai sono partite anche delle class action per fare in modo che gli utenti possano avere un degno risarcimento e che possa così almeno restituire qualcosa a livello economico. Stellantis inoltre deve fare i conti anche con un’altra situazione che si sta facendo complicata e che è legata invece anche a un suo storico motore.

Richiami Stellantis: problemi con il PureTech 1.2

Alla fine non c’è stato nulla da fare e Stellantis si è trovata nelle condizioni di dover estendere la copertura legata al risarcimento dei propri utenti per coloro che hanno subito il richiamo per i problemi delle loro auto con motore PureTech 1.2 o 1.0. Questi sono diventai noti anche come motori EB, con Stellantis che ha aperto anche una piattaforma online per rendere la pratica molto più rapida.

Citroen C3 novità rimborso Stellantis motore Pure Tech
Richiami Stellantis: problemi con il PureTech 1.2 (CItroen Press Media – bicizen.it)

Infatti il tutto sarà gestito da stellanis-support.com e sono diversi i marchi che sono coinvolti in questo problema. Si parte per esempio dalle francesi Citroen, Ds e Peugeot, ma allo stesso non si devono dimenticare nemmeno Opel e Vauxhall. Il risarcimento sarà comprensivo di tutte quelle riparazioni che sono state necessarie da effettuare dall’1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024.

Sono diversi i criteri che dovranno essere rispettati, partendo per prima cosa dagli interventi che sono avvenuti tramite professionisti qualificati. Poi ci dovrà essere una diagnosi e riparazioni svolte presso la rete ufficiale Stellantis e infine il rispetto del piano di manutenzione dell’auto. Se tutto ciò sarà a norma, ecco che Stellantis prevede la copertura del 100% delle spese fino a 10 anni o per 180 mila km.

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