Matteo Salvini ha parlato del famoso superbollo e del fatto che potrebbe presto essere eliminato. Scopriamo cosa potrebbe accadere in base alle dichiarazioni del Ministro, che appare molto determinato sul tema.
Il superbollo è un’imposta indiretta che ha sempre fatto discutere nel nostro paese, che grava sui possessori di autoveicoli e motocicli che superano una certa soglia di potenza. Viene applicato a quei veicoli che superano la potenza di 185 kW e che fu applicato per la prima volta nel 1976. In poche parole, chi ha un mezzo molto potente è tenuto a sborsare una cifra importante per poter circolare a norma di legge.

In Italia, dunque, è previsto questo tipo di pedaggio, se così possiamo definirlo, per le auto più potenti, ma ora le cose potrebbero cambiare una volta per tutte. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha aperto all’abolizione del superbollo, una notizia che in molti attendevano da tempo. La pratica di eliminazione sarà contraddistinta da due fasi differenti, con l’inizio che è previsto per l’inizio dell’estate. Andiamo a scoprire cosa sta per accadere.
Salvini, ecco l’annuncio sull’addio al superbollo
Il superbollo, per chi non lo sapesse, consiste in 20 euro per ogni kW oltre i 185, il che significa che si tratta di una spesa non certo da poco. Matteo Salvini ha così affermato: “Abbiamo le idee molto chiare sul superbollo, che cuba qualcosa come 200 milioni di euro all’anno“, parlando in occasione dell’Automotive Dealer Day di Verona. Salvini ha detto che il superbollo verrà abolito in due fasi, ed ha aggiunto: “Non vogliamo premiare chi usa una Ferrari, ma ridistribuire ricchezza producendo o vendendo quelle vetture. Il superbollo porta più svantaggi che vantaggi alle casse dello stato“.

Il primo passo ci sarà prima dell’estate, così ha annunciato Salvini, che ha affidato il piano al sottosegretario all’Economia Federico Freni, che sta lavorando al piano: “Contiamo di chiudere prima dell’estate, vogliamo eliminare il superbollo ma dobbiamo farlo in maniera graduale“. Queste le dichiarazioni del Ministro, che è pronto per alzare la soglia dei cavalli oltre i quali si applica come primo step prima dell’eliminazione definitiva della misura.