La Ford continua a generare polemiche a non finire, ed ora è stata indetta una vera e propria causa da parte dei clienti. Ecco qual è il motivo e cosa c’è dietro ad una situazione carica di tensione.
Se c’è un marchio che è quasi sempre sotto accusa per via della scarsa sicurezza dei propri modelli o del basso indice di gradimento dei suoi clienti, questo corrisponde sicuramente alla Ford, uno dei più grandi colossi automobilistici mondiali, che non riesce più a garantire standard elevati al pubblico. Ogni anno è costretta al richiamo di milioni di veicoli, e pensate che nel 2024 solo Stellantis e Tesla hanno fatto peggio della casa di Detroit.

Sempre più modelli sono colpiti da difetti intrinsechi, che trovano origine direttamente dal momento in cui le auto vengono prodotte. Secondo quanto riportato sul sito web “Carscoops.com“; contro la Ford è ora partita l’ennesima class action, per guai che si sono verificati con il modello Transit Trail. Si tratta di una versione più robusta e con caratteristiche da fuoristrada del consueto furgone, che però ha portato il marchio ad avviare quasi subito una campagna di richiamo. Andiamo a scoprire cosa è accaduto.
Ford, scatta la causa da parte della clientela
Secondo quanto detto dalla clientela, che ha indetto una vera e propria causa, il furgone Ford Transit Trail non sarebbe affatto adatto ai percorsi fuoristrada, come invece sbandierato ai quattro vendite dalla casa dell’Ovale Blu in sede di promozione e presentazione del modello. Lo scorso marzo, il costruttore ha fatto sapere che i pneumatici Goodyear Wrangler Workhorse da 30,5″ con cui il modello è stato fornito di serie potevano sfregare sui rivestimenti, e per risolvere il problema, si era detto di sostituire le gomme sopracitate con un set da 28,5″. Proprio questo aspetto ha condotto all’avvio della class action da parte del pubblico.

Infatti, la class action presentata in Delaware afferma che montare questi pneumatici annulla, di fatto, lo scopo fuoristradistico del Ford Transit Trail, ma non è finita qui. La causa infatti dice che la casa di Detroit non è riuscita a risolvere del tutto il problema, e l’installazione di pneumatici più piccoli non può essere la soluzione, perché potrebbe annullare totalmente lo scopo per cui questo furgone è stato creato. Ora avverrà la solita battaglia in tribunale, ma i querelanti questa volta sembrano decisi a portare a casa il risultato.