Il futuro di Bagnaia in Ducati sembra essere sempre più appeso a un filo e l’addio in favore di Marquez sembra certo.
La stagione 2025 sta evidenziando in modo chiaro come il miglior pilota al mondo sia ancora Marc Marquez. Passano gli anni, proseguono gli infortuni, ma alla fine quando si è dotati di un talento fuori dal comune si ha modo comunque di continuare a conquistare titoli anche cambiando moto.

Nonostante sia evidente la superiorità della Ducati, nonostante i problemi di Silverstone, il passaggio dalla Honda non era così scontato che sarebbe stato vincente subito. Inoltre si doveva tenere in considerazione il fatto che doveva fare i conti con un Bagnaia che conosceva come le proprie tasche la Ducati.
Il colosso emiliano infatti era convinto di aver dato vita a una doppia straordinaria coppia di livello, quello che per molti poteva essere visto come un Dream Team. A quanto pare però, non solo si sta andando verso la chiara direzione che porta Marquez a essere l’unica vera prima guida dello spagnolo, ma ora Pecco sembra prossimo a dire addio alla Ducati.
La Yamaha punta Bagnaia: gestirà la rivalità con Quartararo?
Da un po’ di settimane si sta parlando del possibile addio di Bagnaia in direzione Yamaha, con il ruolo di seconda guida che non gli si addice. La vera domanda è però un’altra. Siamo davvero sicuri che Pecco, andando nella casa di Iwata, guadagnerebbe i galloni del primo pilota superando così Fabio Quartararo?

Non dimentichiamo infatti come il francese era riuscito a batterlo nel 2021, anno in cui sembrava netta la superiorità della Ducati sulla Yamaha, e nel 2022, con il divario ancora più ampio, lottò fino all’ultima gara. Inoltre la Yamaha ha fatto firmare un contratto da 12 milioni l’anno a Quartararo, proprio come la Ducati ha fatto per Marquez.
Siamo dunque davvero certi che la Yamaha deciderebbe così a cuor leggero di lasciare il ruolo di primo pilota a Pecco? I due sono piloti di valore molto simile, ma il francese vanta dalla propria parte senza dubbio una maggiore esperienza con la casa giapponese, il che potrebbe sicuramente essere un grande vantaggio per lui. Bagnaia dunque deve valutare con attenzione questo eventuale cambiamento, con la Yamaha che studia la mossa, ma sappiamo delle difficoltà del piemontese ad adattarsi a una moto non perfettamente in linea con le sue caratteristiche e la due ruote giapponese non è propriamente una Ducati.