La Ducati sta vivendo una fase delicata della propria stagione, con due gare di fila che sono state vinte dalla concorrenza. Pecco Bagnaia, secondo un volto noto del paddock, non è più il centro del progetto.
La MotoGP torna in pista in questo fine settimana, sul tracciato di Aragon. Marc Marquez arriva qui con 24 punti di vantaggio sul fratello Alex, l’unico rimasto nella sua scia grazie ad una stagione, sin qui, davvero perfetta. Pecco Bagnaia è sprofondato a -72 lunghezze dal compagno di squadra, in crisi nera con una Ducati Desmosedici GP25 che proprio non riesce a dargli quel feeling che lui tanto desidera e che sta ricercando ormai già dai test invernali.

Bagnaia ha vinto solo la gara di Austin, e solamente per via della caduta di Marquez, che stava dominando la scena anche in quell’occasione. Per il resto, Pecco non ha mai avuto il passo per vincere, ma nelle ultime gare nemmeno per lottare ai primi posti, complice anche una Ducati che è meno perfetta del solito. Per la prima volta dal 2022, la casa di Borgo Panigale non ha vinto per due gare di fila, e la sensazione è che la concorrenza si stia avvicinando. Per Pecco è un’altra pessima notizia.
Bagnaia, Oscar Haro crede non sia più il fulcro in Ducati
Sui problemi di Pecco Bagnaia si è espresso l’esperto Oscar Haro, in un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“. Il suo parere è molto interessante: “Prima Pecco aveva Jorge Martin come rivale esterno in Pramac. Ora la più grande minaccia è Marc Marquez all’interno dello stesso box e questo gli ha fatto perdere fiducia. La Ducati non gira più tutta intorno a Pecco, ora hanno Marc, un pilota che può far funzionare evoluzioni della moto che gli altri non possono. Pecco non è più a suo agio con l’anteriore della moto dalla Thailandia del 2023 e questo problema continua anche oggi“.

Haro ha poi approfondito l’argomento: “Bagnaia non si sta lamentando troppo delle evoluzioni della moto, ma di un problema strutturale con cui ha a che fare da molto tempo. L’atmosfera nel suo box è molto tesa e lui è solo, scoraggiato, è rimasto senza il supporto del team, che prima era tutto per lui. Marquez è fenomenale perché guida la moto come se stesse facendo motocross, quando cade trascina con sé la moto non lasciandola per non farla spegnere. Fa cose davvero incredibili in tutte le situazioni“.