Quali sono gli pneumatici che si consumano di meno? Questo marchio ha i tempi di durata maggiori

Un interessante test promosso dall’ADAC si è basato su circa 160 gomme prodotte da marchi differenti, ed ha valutato la loro usura in base ad alcuni criteri. Andiamo a scoprire quali sono le migliori.

In base a diversi studi, in Europa, ogni anno, sono 500.000 le tonnellate di plastica che provengono dall’usura degli pneumatici. Per tale ragione, c’è l’obiettivo di ridurre l’inquinamento legato al mondo delle quattro ruote non solo tramite direttive sui motori, ma anche sulle gomme stesse. La nuova normativa Euro 7 riguarderà anche le emissioni derivanti dal consumo degli pneumatici, che sono degli elementi molto dannosi per il pianeta.

Quali sono gli pneumatici che si consumano di meno? Questo marchio ha i tempi di durata maggiori
Pneumatici – Bicizen.it

Una piccola quantità di esse rimane sempre nell’atmosfera e possono essere inalate nella fase di respirazione. Altre, invece, rimangono in strada e finiscono nel ciclo idrico. L’ADAC, ente tedesco simile al nostro ACI ha deciso di avviare un test molto interessante, che è iniziato nel 2023. Esso mette alla prova il consumo delle gomme, ma ponendo ora al centro anche l’equilibrio ambientale, in rapporto al rumore, al peso delle gomme ed al consumo di carburante. Andiamo a scoprire quale marchio ha portato a casa il risultato migliore in un confronto in cui sono stati analizzati oltre 160 tipi di pneumatici.

Pneumatici, la Michelin resta il punto di riferimento

Nel test sono stati provati 84 pneumatici estivi, 60 invernali e 16 quattro stagioni. I pneumatici che si consumano meno in media sono prodotti dalla Michelin, con il calcolo che si è basato sulla metodologia che sarà usata anche per l’Euro 7. In totale, l’abrasione delle gomme prodotte dalla casa transalpina si ferma a 52 mg/km/t per veicolo. Nessuna è riuscita ad avvicinarsi a tanto, a cominciare dalla Hankook che è seconda a quota 62.

Michelin resta il punto di riferimento
Michelin logo (ANSA) – Bicizen.it

Terzo posto per la Continental a quota 63, mentre la Goodyear è la prima sotto al podio a quota 65, ma la delusione proviene da due colossi del settore degli pneumatici. Non bene, infatti, Pirelli e Bridgestone, che sono in fondo alla classifica con 76 e 78 mg/km/t. Insomma, la Michelin ha nuovamente confermato la bontà delle proprie gomme, ma sorprese il risultato negativo delle ultime due aziende citate, considerate da tutti al vertice del settore in questione.

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