La Tesla punta da anni sulla guida autonoma, ed ora sta lavorando ad un’ulteriore novità per quanto riguarda questa tecnologia. Ecco tutti i dettagli su quanto sta accadendo negli USA.
Le auto elettriche fanno una grande fatica ad emergere, e molti marchi sono in piena crisi. La Tesla ha visto le proprie vendite precipitare nel corso dei primi mesi del 2025, a causa della concorrenza cinese che è in costante crescita, ma anche per via delle scelte politiche di Elon Musk. Il CEO e fondatore, lo ricordiamo, ha deciso di finanziare la campagna elettorale di Donald Trump, con il quale è in atto ora una rottura, e la cosa non è piaciuta ai clienti.

Dal momento in cui Musk ha iniziato a sostenere Trump in avanti, le vendite hanno iniziato a scendere, e contro queste auto sono iniziati dei veri e propri atti vandalici. Nel frattempo, la Tesla guarda al futuro e sta testando dei veicoli a guida autonoma, con dei sistemi ben più moderni ed all’avanguardia rispetto a quelli che ci sono a disposizione già oggi. Andiamo a scoprire quali sono i segreti di questa novità, destinata a dominare il futuro dell’automotive.
Tesla, iniziano ad Austin i test sulla guida autonoma
Secondo quanto riportato dal sito web ufficiale della città di Austin, la Tesla ha iniziato i test dei veicoli con guida totalmente autonoma, in grado di muoversi, secondo quanto comunicato dal costruttore stesso, del tutto da sole, senza il bisogno di essere supervisionati o azionati da un operatore umano. La casa texana ha fatto sapere che vuole far partire un servizio di robotaxi, che lavorerà in zone della città e con l’aiuto di una serie di teleoperatori, i quali possono operare sui veicoli da remoto.

In base a quanto emerso, si può partire a breve con un impiego vero e proprio, nel caso in cui i test non diano problemi. Elon Musk ha fatto sapere che il 22 di giugno potrebbe essere la data di avvio, mentre “Bloomberg” dava addirittura il 12 di giugno come data di partenza. In ogni caso, la Tesla non potrà avviare delle corse a pagamento sino a quando non avrà terminato la fase di testing e quella di deployment, assicurandosi che tutto sia in ordine. L’unico provider che può farlo è attualmente la Waymo, che ha ottenuto il permesso dopo sei mesi di test in cui non si sono verificati incidenti. Vedremo quanto ci sarà da attendere per la casa di Musk.