Triumph torna agli anni ’70: la novità che fa felici tutti

La Triumph trova ancora una volta il modo di lasciare tutti i clienti a bocca aperta, con questo ritorno al passato.

Ci sono delle aziende che hanno saputo unire lo stile americano ed europeo come pochissime nella storia hanno saputo fare e tra queste vi è senza dubbio la Triumph. Il colosso britannico ha dimostrato di dare vita a delle moto di rara bellezza e che hanno saputo imporsi sia come due ruote da sterrato che da lunghi viaggi.

Triumph 660 FCR cafè racer moto
Triumph torna agli anni ’70: la novità che fa felici tutti (bicizen.it)

Oggi ha dimostrato di guardare ancora di più al futuro, tanto è vero che ha deciso di prendere parte al Mondiale motocross, con la categoria MX2 che ormai vede sempre di più la Triumph come protagonista. Un’azienda dunque che punta a diventare sempre più centrale nel settore delle due ruote da sterrato, con McLellan che regala grandi emozioni.

Intanto però è normale come la Triumph continui a essere una delle aziende più in voga tra coloro che decidono di customizzare le moto. Lo si vede con il progetto che ha deciso di portare avanti la FCR Original, una realtà che ha trasformato la 660 della Triumph e ha saputo dare vita così a una cafè racer di indubbia bellezza e che riporta lo stile storico degli anni ’70.

Triumph Trident 660 FCR: la cafè racer che lascia a bocca aperta

Dalla Francia arriva una customizzazione di indubbia bellezza e il tutto lo ha portato avanti la FCR Original. La base è la Trident 660, una delle naked più iconiche che si siano mai viste negli ultimi anni, con questo modello che ora prende le sembianze a tutti gli effetti della cafè racer da anni ’70.

Triumph 660 FCR cafè racer moto
Triumph Trident 660 FCR: la cafè racer che lascia a bocca aperta (FCR Press Media – bicizen.it)

Da un punto di vista estetico dimostra di subire alcuni interessanti cambiamenti, come per esempio la presenza di uno scarico con tanto di rivestimento in ceramica. Inoltre è utilizzato un nuovo filtro dell’aria K/N, il che deriva dalla volontà di migliorare il suono e fare in modo tale che ci sia una migliore gestione delle emissioni di CO2 dal tricilindrico da 660 di cilindrata che monta al proprio interno.

Si tratta questo di un kit plug-and-play, con le opzioni che sono due. La prima che è di 2500 euro e si tratta di una variante non verniciata, mentre nel caso in cui si richiedesse la versione del tutto verniciata si andrebbe su di una spesa di 3000 euro. 

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