Fabio Di Giannantonio ha preso una posizione netta contro quei tifosi della Ducati che hanno osato fischiare Marc Marquez al Mugello.
Marc Marquez è sotto attacco delle frange del tifo Ducati che non hanno tollerato il suo arrivo nel 2025. Il pilota più forte non avrebbe dovuto correre sulla moto migliore secondo alcuni pseudo appassionati di MotoGP. I motivi? Dopo i fatti avvenuti nel 2015 con Valentino Rossi, molti hanno giudicato l’ex asso della Honda un pilota antisportivo. Va ricordato che dopo il fallo di reazione del Dottore nel 2015 sono tanti gli spagnoli che ritengono il 9 volte iridato un campione poco corretto. E’ una storia dalla quale probabilmente non è usciremo più. A distanza di 10 anni Marc Marquez è stato fischiato dal Mugello, scatenando la reazione di Davide Tardozzi.

Il direttore sportivo della Ducati ha gridato al pubblico: “Zitti, state zitti. E’ rosso”. Un modo per mettere a tacere i “buuu” che sono arrivati dalle tribune. Non tutti i tifosi della Casa di Borgo Panigale hanno contestato il catalano. Vi sono stati anche fan che hanno sostenuto Bagnaia, senza fischiare necessariamente lo spagnolo. Quella frangia estrema di ultras non ha ancora perdonato allo spagnolo le azioni in pista contro Rossi. Dato che Bagnaia è cresciuto nell’Academy del numero 46, per un effetto a catena non riescono ad accettare il valore aggiunto che ha portato l’ex campione della Honda nel box della Rossa.
La presa di posizione di Fabio Di Giannantonio
Il pilota del team di Valentino Rossi ha colto un terzo posto insperato, precedendo Bagnaia al Mugello. “Ho resistito per tutta la gara, soprattutto nelle curve a sinistra perché lì il consumo di carburante era basso mentre tutti spingevano. Negli ultimi giri ho fatto la differenza su Pecco e anche su Alex all’ultimo giro, ma per recuperare (anche su Alex) avrei dovuto fare una qualifica migliore“, ha dichiarato il romano come riportato su Motosan.es.

“Penso che il nostro sport sia molto bello. È un bene che ci siano fazioni, ma sono andato a vedere le partite di basket NBA e ho visto persone di squadre avversarie assistere allo spettacolo condividendo le fiche. Persino sconosciuti tifano per la propria squadra e insultano scherzosamente gli avversari. Vorrei vedere quegli applausi anche in questo sport, perché è anche uno sport sano; è quello che vorrei vedere dal grande pubblico“, ha annunciato Fabietto Di Giannantonio.