La MotoGP non ci sta e lancia un attacco diretto verso i colleghi della F1.
Il legame tra MotoGP e F1 è sempre stato molto burrascoso, considerando anche come tanti appassionati spesso abbiano deciso in modo netto di seguire solo una delle due categorie. Inutile dire però come i grandissimi amanti dei motori siano felici sia nelle domeniche dove c’è la F1 che in quelle dove c’è invece la MotoGP, ed è una festa quando, come oggi, ci sono tutte e due.

Naturalmente i piloti negli anni hanno sempre cercato di gestire il rapporto tra le parti nel modo più diplomatico possibile. D’altra parte stiamo pur sempre parlando di professionisti e di colleghi, visto che i piloti sono tali a prescindere dalla categoria nella quale corrono e da quante ruote montano i loro mezzi.
Di recente le parti si sono sensibilmente avvicinate e lo si vede dal fatto che Liberty Media ha deciso di acquisire la MotoGP, il che la porterà così ad avere la stessa gestione di chi da anni amministra le sorti della F1. Non tutti però sembrano essere d’accordo riguardo a questo cambiamento e soprattutto non mancano delle dichiarazioni davvero al vetriolo, come quella che ha lanciato di recente Fabio Di Giannantonio.
Di Giannantonio non ci sta:” MotoGP sottovalutata rispetto alla F1″
Arrivare in MotoGP per un pilota di moto è un sogno che realizza così tutti i sacrifici portati avanti negli anni, ma per Fabio Di Giannantonio vi è comunque una situazione di eccesivo divario con i colleghi della F1. Per prima cosa lo si vede già dalla differenza di stipendi, visto come Marquez e Quartararo, i più pagati in MotoGP con 12 milioni l’anno, in F1 non sarebbero nemmeno in Top 5.

Il fatto che sia arrivato Liberty Media dunque è ben accolto da Di Giannantonio, con il pilota del Team VR46 che ha evidenziato come questo potrebbe assottigliare le differenze rispetto a ciò che accade oggi. “Secondo me è un passo avanti, un cambiamento per migliorare. Basti vedere quello che hanno in F1, con i piloti che ormai sono delle Superstar. La MotoGP è stata troppo sottovalutata”.
Il “Diggia” dunque promuove il passaggio della MotoGP sotto la gestione di Liberty Media che prende il posto di Dorna. Sarà sicuramente una grande novità, ma ora dalle parole si dovrà passare ai fatti.